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Mihajlovic e Vialli non sono casi isolati, troppi calciatori si ammalano, i precedenti e l’allarme di Lotito

Perché tanti calciatori si ammalano? Ci sono legami tra le malattie di Mihajlovic, Vialli e quelle di tantissimi ex protagonisti della serie A? Lotito lancia l'allarme e chiede approfondimenti in materia.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Dopo il dolore per Sinisa Mihajlovic, l’ansia per Gianluca Vialli. Il mondo del calcio scopre un altro aspetto dei suoi campioni: la vulnerabilità. E c’è chi, come Claudio Lotito, lancia l’allarme sulle “troppe malattie tra i calciatori”, invocando approfondimenti. Perché tanti ex giocatori si ammalano? C’è qualche relazione tra le malattie di Mihajlovic, Vialli e i tanti, troppi casi di calciatori vittime di mali terribili? I precedenti, in effetti, sono tanti. E qualche studio è stato eseguito.

Troppi calciatori malati: l’allarme di Lotito

In occasione dei funerali di Mihajlovic, Lotito (che oltre a essere presidente della Lazio è anche senatore di Forza Italia) ha detto: “Penso che dobbiamo approfondire alcune tematiche, ricorrono troppo spesso alcune malattie che potrebbero essere legate al tipo di stress e di cure. Mi risulta che anche Vialli stia male. Stiamo parlando del nulla, non c’è nessun discorso scientifico, certo ci dobbiamo porre l’interrogativo sul perché accadono queste cose in modo ricorrente. Accadono anche nella vita ordinaria, ma su deifisici possenti e forti è più difficile che possano accadere. Mi auguro non ci sia nessun nesso però ci dobbiamo porre degli interrogativi a 360 gradi per approfondire alcuni tipi di malattie che cominciano a essere numerose nel nostro mondo”.

Mihajlovic, Vialli e gli altri: ci sono legami?

Lotito ha parlato anche di “cure che venivano fatte all’epoca e ai trattamenti che venivano fatti sui campi sportivi” e ha chiamato in causa anche i vaccini: “Servono e vanno fatti, ma nessuno sa quello che potranno determinare in futuro”. Al momento, si può escludere qualsiasi relazione tra le malattie di Mihajlovic, Vialli e i vaccini anti-Covid: entrambi si sono ammalati prima dell’inoculazione del siero. Quanto alle cure sospette eseguite in passato, il pensiero corre al caso di Bruno Beatrice, vittima di leucemia linfoblastica acuta, e di altri calciatori della Fiorentina degli anni ’70 morti in modo prematuro. In realtà le leucemie di Mihajlovic e Beatrice sono di tipo diverso, mentre per il caso dell’ex viola, curato coi raggi X per una pubalgia cronica, la procura di Firenze ha aperto un’indagine poi archiviata.

Lo studio: possibile associazione tra calcio e Sla

Uno studio italiano condotto da Elisabetta Pupillo e da Ettore Beghi dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri ha individuato invece una possibile associazione tra il calcio e la Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, malattia che ha mietuto numerose vittime tra i calciatori, soprattutto in Italia. L’elenco è tragicamente lungo, da Tito Cucchiaroni a Fulvio Bernardini, da Giovanni Bertini a Pietro Anastasi, da Marco Sguaitzer ad Adriano Lombardi, fino ad arrivare a Gianluca Signorini a Stefano Borgonovo. Nella ricerca si è evidenziato come l’incidenza della Sla tra i calciatori sia doppia rispetto a quella nella popolazione generale, con rischio maggiore per gli under 45 e in particolare per i centrocampisti, probabilmente – ma è un’ipotesi ancora al vaglio – legato all’elevato numero di eventi traumatici nel corso della carriera.

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