Stadi vuoti, niente pubblico e le parole degli allenatori si sentono meglio di quanto siamo abituati. Questo momento di calcio senza tifosi ci ha fatto scoprire o quantomeno notare alcune cose che accadono sul terreno di gioco, e probabilmente anche gli addetti ai lavori si stanno accorgendo di questi cambiamenti. Ieri sera nel match tra Atalanta e Bologna al 36’ del primo tempo i microfoni hanno evidenziato un litigio a distanza tra Sinisa Mihajlovic e Gasperini.
Tutto è partito da un fallo ai danni di Olsen da parte di Gosens per il quale la panchina del Bologna ha chiesto il giallo. Gasperini si è quindi rivolto alla panchina rossoblù con Mihajlovic che lo ha invitato a pensare ai suoi giocatori. Da qui uno scontro verbale che ha portato l’arbitro La Penna a espellere l’allenatore dell’Atalanta.
La polemica si sposta sui social
Dalla tv, complice anche il silenzio dei commentatori Sky che si è erano accorti di quanto stava avvenendo, il pubblico ha potuto ascoltare tutto quello che è successo e ora la polemica si sposta sui social con i tifosi che decidono di prendere posizione. Difficile stilare una classifica di gradimento anche se l’allenatore del Bologna sembra raccogliere più consensi rispetto al collega italiano.
“L’allenatore dovrebbe essere esempio di compostezza e professionalità – dice Lello – ma a Gasperini non c’è una partita che gli vada tutto dritto. E vince. Figuriamoci se perdesse”. E ancora: “Gasperini non perde occasioni per dimostrarsi uno degli uomini peggiori esistenti nel mondo del calcio dove il livello è già bassissimo”.
Ma anche il comportamento di Mihajlovic viene fortemente stigmatizzato sui social: “Sinisa che prende in giro Gasperini diventa un mito. Un po’ meno simpatico quando stringe la mano ai dittatori e rinnega la storia di Anna Frank”. E ancora: “Va bene l’esaltazione dei tifosi sul web, va bene il Gasperini maleducato, va bene tutto. Ma non posso sentire che Gasp è un allenatore mediocre e che Mihajlovic gli è nettamente superiore, no questo non lo posso proprio sentire”.