Conferenza stampa “multipla” per il Bologna, che alla vigilia della delicata partita contro la Lazio al “Dall’Ara” ha fatto parlare il tecnico Sinisa Mihajlovic e i due leaders del gruppo, il capitano Roberto Soriano e Lorenzo De Silvestri.
Primo tema, l’addio di Walter Sabatini: “A tutti noi dispiace che Walter sia andato via. Io personalmente avevo creato un ottimo rapporto di amicizia con lui, era una persona importante per me dentro la società. Mi divertivo a stare con lui, parlavamo tanto di calcio e gli voglio bene. Ma non voglio entrare nel merito della questione.
Poi sulla scelta di andare in ritiro successiva al tracollo di Empoli: “Andare in ritiro non è stata una punizione. Dovevamo solo ritrovare quella concentrazione che era mancata a Empoli. Non possiamo cercare alibi sui fattori esterni a noi, come le assenze, i pali, gli errori arbitrali. Dobbiamo lavorare su ciò che possiamo controllare. E come si allena la condizione fisica, si allena anche la testa. Siamo sicuri che arriveremo al nostro obiettivo, che è stare nella parte sinistra della classifica, perché il campionato è ancora lungo. Potevamo e dovevamo fare meglio, ma abbiamo tutto il tempo per fare bene, lavorando e cercando di migliorarci senza farci prendere dall’ansia”.
Mihajlovic fa poi un appello ai tifosi: “Quando la squadra perde è sempre colpa mia. E questo vale anche per domani: chiedo al pubblico di non fischiare i giocatori, di lasciarli giocare. Il presidente è tranquillo, ma chiaramente deluso e arrabbiato come tutti noi”
La Lazio è in forma e non è un avversario normale per Mihajlovic e De Silvestri:
“La Lazio è un’ottima squadra, completa, fisica, con grandi individualità – le parole del tecnico serbo . Sanno attaccare bene e difendere altrettanto bene. Sarri è un bravo allenatore che fa giocare sempre bene le proprie squadra e che non sempre ha avuto giocatori forti”.
Così invece De Silvestri: “Questa squadra ha vari leader. Poi si può incappare in situazioni di difficoltà, e in questo caso i giocatori più esperti devono aiutare i giovani a superarle. La Lazio? È la mia mamma calcistica, ma adesso c’è solo il Bologna”.