Il Milan affonda al Picco e rilancia la corsa salvezza dello Spezia, mancando in ottica Champions l’allungo nei confronti dell’Atalanta sconfitta all’Arechi e in attesa di Bologna–Roma: i rossoneri, che hanno effettuato un moderato turn-over perché privi per infortunio dei vari Leao, Bennacer, Messias e Krunic, pagano le scorie dell’euroderby e la maggiore determinazione degli ‘Aquilotti’.
Spezia-Milan, l’analisi di Pioli
Continua a incespicare nelle partite contro le cosiddette piccole il Milan di Stefano Pioli, che cade per la seconda volta in tre anni al Picco e a tre giornate dalla fine rischia di non acquisire, nonostante la probabile penalizzazione della Juventus (cui recherà visita nell’ultima trasferta), la partecipazione alla massima rassegna continentale: “È mancata continuità durante la gara, serviva più ritmo e velocità; dopo un discreto primo tempo, nella ripresa ci siamo disuniti e non siamo stati all’altezza delle nostre possibilità. E’ normale essere rimasti delusi dalla partita contro l’Inter, ma la nostra annata passa anche dal campionato e questo ko complica il futuro del Milan, perché restano poche possibilità di rendere la stagione positiva: martedì è una grande opportunità”.
Pioli verso l’euroderby, atto II
Spezia-Milan, il monito di Kjaer
Il centrale danese, schierato titolare assieme a Tomori, stante la squalifica di Thiaw, ha ammesso ai microfoni di ‘Dazn‘ quanto il Milan sia stato per l’ennesima volta lontano dalle attese: “Non abbiamo giocato in maniere sufficiente per ottenere la vittoria, questa partita va cancellata perché martedì ci aspetta una guerra. Non mi spiego le numerose difficoltà incontrate oggi, con le nostre qualità dovevamo chiudere la gara prima possibile. L’approccio non deve mai mancare, siamo professionisti: la sconfitta contro l’Inter non deve rimanere nella nostra testa”.