L’ex papero rossonero Alexandre Pato, rivelazione vera e propria dell’ultimo Milan di Carlo Ancelotti, si è raccontato completamente nel corso di un’intervista a The Players Tribune.
Pato aveva stupito il mondo nel 2007 al suo arrivo al Milan neanche maggiorenne, e nei primi due o tre anni è stato il più forte 1989 al mondo. Poi sono arrivati gli infortuni muscolari, le polemiche con Milan Lab, il trasferimento. E da allora, la carriera di Pato è stata solo un lontano ricordo di quello che sarebbe potuto essere veramente.
Queste le sue parole a proposito di una vicenda che lo ha riguardato in prima persona ai tempi del Milan:
“Avrei dovuto raccontare a tutti la verità. Ricordate la storia del PSG? Galliani si trovava in Inghilterra per trattare Tevez e il PSG mi fece un’offerta pazzesco. Io avrei voluto andare, lì c’era Ancelotti, ma Berlusconi mi chiese di restare. Ero infortunato, dunque i tifosi pensarono: “Ooooh Pato non è voluto andare via! Con Tevez avremmo vinto!” Anche i giornali erano impazziti. Io pensavo, cosa? Io avrei voluto andare! Non ho giocato la la Coppa del Mondo del 2010. La storia sul PSG uscì a gennaio 2012. Non stavo praticamente giocando. A livello mentale ero distrutto. Ero il grande flop, il ragazzo con un sacco di soldi, quello che anche i tifosi volevano dare via”.