Un anno negativo, il primo per un giovane che si confronta con il calcio in una big. Si sa che il mondo del calcio non ha grande pazienza e per questo Sandro Tonali ha dovuto lavorare ancora più duramente per trovare la sua dimensione in casa Milan. Il centrocampista, ex Brescia, era stato il grande colpo di mercato un anno fa ma il suo primo anno in rossonero non era stato soddisfacente. Tante cose da imparare per un ragazzo ancora molto giovane che lo hanno fatto finire ai margini della rotazione di Stefano Pioli.
La rinascita di Sandro Tonali
Questa stagione è cominciata però in maniera completamente diversa con il giovane centrocampista che gara dopo gara sta dimostrando di aver intrapreso un importante processo di crescita che lo ha reso un giocatore chiave nel Milan come si è visto anche ieri sul campo della Juventus dove è stato uno dei migliori in campo. E ora sui social arrivano anche le scuse di chi ha messo in dubbio l’investimento fatto dal Milan, anche se era stata la stessa società qualche mese fa a farlo rinegoziando i termini dell’accordo già precedentemente stilato con il Brescia.
Tifosi e addetti ai lavori chiedono scusa
Il giornalista Paolo Ziliani è uno di quelli che ammette di aver sbagliato nei confronti di Tonali: “Ho molto criticato un anno fa Tonali (ma anche il Milan, che ha ridiscusso al ribasso prezzo e stipendio); oggi dico che con un Tonali così il Milan è in una botte di ferro: vale due Locatelli (ha più qualità) e anche l’addio di Kessie potrebbe non far più paura”. In tanti fanno il confronto proprio con il centrocampista della Juve: “Ha giocato meno bene rispetto alla gara con la Lazio ma alla lunga è venuto fuori con tenacia ed autorità. Vince a mani basse la sfida con Locatelli che secondo me ha i colpi ma non la leadership che dimostra Sandro”.
Il dietrofront su Kessie
Se Sandro Tonali è stato bravo a prendersi le redini del Milan e a far ricredere i tanti critici, situazione diversa quella che riguarda Franck Kessie. Il “Presidente” è stato il giocatore chiave lo scorso anno mentre in questa stagione si è reso protagonista di prestazioni molto negative come accaduto ieri contro la Juve: “Si può dire che ieri sera Kessie è stato impresentabile o vi offendete? A mani basse la peggior prestazione del post lockdown, ha passeggiato per 90 minuti”.
In molti sono convinti che è la situazione contrattuale del centrocampista ad aver creato un problema: “Si può dire che Kessie da quando si sta parlando si rinnovo ha la testa tra le nuvole? E’ arrivato il momento di darsi una svegliata”. E ancora: “Non si può continuare così. E’ l’ombra del giocatore che abbiamo visto l’anno scorso e le sue carenze sono tutt’altro che atletiche. Ha la testa nel portafoglio”.