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Cessione Milan a RedBird, la rivelazione: la mossa di Elliott a 24 ore dal blitz, un miliardo alle Cayman

Rivelazione del Corriere della Sera in merito all'inchiesta sulla cessione del Milan: una autentica bomba per quel che riguarda il club

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Quanto è emerso descrive una situazione che potremmo in sintesi descrivere in questo modo: un flusso di crediti e denaro pari a circa 1 miliardo di euro, collegati alla compravendita del Milan, sarebbe stato spostato alle Isole Cayman e in Delaware da due società lussemburghesi del fondo americano Elliott, del finanziere Gordon Singer.

Una manovra che, stando a quel che riporta il Corsera oggi, sarebbe avvenuto ad appena 24 ore dal blitz della Guardia di Finanza milanese del 26 gennaio, ovvero dall’emergere dell’inchiesta sulla cessione del Milan dal fondo Elliott al fondo RedBird del finanziere Gerry Cardinale.

La rivelazione sugli spostamenti alle Cayman

Un’operazione che non è chiara a uno dei soci di minoranza di Elliott, il fondo Blue Skye, che ha chiesto al Tribunale Fallimentare di Milano di dichiarare l’insolvenza delle due società lussemburghesi tramite le quali Elliott controllava il Milan, sino alla cessione al fondo RedBird.

Secondo questa ricostruzione, il 27 gennaio 2023, subito dopo l’acquisizione dei documenti negli studi legali milanesi ordinate alla GdF dalla Procura di Milano sull’acquisto del Milan nel 2022 da parte di RedBird metà in contanti e metà con i soldi prestatigli dal venditore Elliott, le due società lussemburghesi Rossoneri Sport e Project Redblack hanno spostato alle Isole Cayman e in Delaware, nel patrimonio di altre due società riconducibili sempre a Elliott, 515 milioni di euro in denaro e altri 541 milioni in obbligazioni, lasciando 46 milioni nelle casse di Rossoneri Sport e di Redblack controllate al 95,7% da Elliott e al 4,3% dal socio di minoranza Blue Skye dei finanzieri Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo.

Quei 46 milioni, secondo il socio di minoranza non garantirebbero il pagamento dei 117 milioni dovuti a Blue Skye quale remunerazione del cofinanziamento dell’acquisto-valorizzazione-cessione del club di via Aldo Rossi.

Il precedente del Milan

Come ricordato dal quotidiano, infatti, Elliott ha utilizzato le due società lussemburghesi prima per finanziare l’acquisizione del Milan, nel 2018, e poi per la cessione a Cardinale nel 2022, avvenuta attraverso un finanziamento con un vendor loan. Insomma, un giro di valzer molto delicato e intricato sul quale la procura sta cercando di fare luce per ricostruire l’esatta sequenza dei passi e degli spostamenti effettuati.

I dubbi su RedBird di Blue Skye

Tutto fila liscio fino al maggio-giugno 2022, quando il Milan viene ceduto al fondo americano RedBird di Gerry Cardinale con una decisione del socio di maggioranza Elliott. Il socio di minoranza Blue Skye la contesta perché afferma di averla appreso solo dalle dichiarazioni ai giornali del presidente del Milan Paolo Scaroni (entrato in cda come rappresentante di Elliott ai tempi del cinese), protesta che con una differente vendita si potesse strappare un prezzo migliore, asserisce la violazione degli accordi statutari su questo tipo di decisioni, lamenta la revoca in Rossoneri Sport del proprio amministratore Giovanni Caslini.

Di avviso differente il socio di maggioranza Elliott che difende la propria scelta e l’operato rigettando le accuse a Cerchione e D’Avanzo – alla guida di Blue Skye – e anzi controaccusando i due finanzieri.

La svolta di fine gennaio della procura

A fine gennaio, per la precisione il 26 gennaio scorso, entra in scena ufficialmente la Gdf che si presenta in alcuni studi legali milanesi ad acquisire atti e documenti sull’operazione, su mandato della procura.

L’inchiesta della procura (originata da un esposto di Blue Skye) è per l’ipotesi di «appropriazione indebita» e di «ostacolo alle funzioni di vigilanza» della Covisoc sui bilanci delle società di calcio. Ora riporta il Corsera che, nelle 24 ore successive al blitz della GdF, Rossoneri Sport a titolo di parziale rimborso dei prestiti è corsa a versare a Redblack 515 milioni di euro in denaro e altri 541 milioni in note di credito; e che, immediatamente nella stessa giornata, Redblack si è attivata per distribuire gli attivi a Elliott, e dunque a fare risalire il denaro e i titoli per due terzi alla Elliot International che sta alle Isole Cayman, e per un terzo alla Elliot Associates con sede nel Delaware.

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