Dieci vittorie conseguite in undici partite e vetta della classifica in coabitazione con il Napoli. Quello del Milan è stato un inizio di campionato straordinario, tanto che si è guadagnato di diritto un posto tra le grandi favorite per la vittoria finale del torneo.
La squadra guidata da Stefano Pioli gioca bene e vince tanto e, nel corso delle ultime settimane, ha anche dimostrato di saper essere più forte dei tanti contrattempi con la quale è stata chiamata a fare i conti.
Olivier Giroud , in una lunga intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’, ha svelato di credere nello Scudetto. “E perché non dovrei? In campionato stiamo andando veramente bene, giochiamo un buon calcio e abbiamo molte diverse possibilità. Siamo una squadra giovane che crescerà in fretta: conoscevo le qualità di Leao, ma il suo talento visto da vicino è veramente incredibile. Non conoscevo invece Tonali, che mi ha impressionato per volume di gioco e qualità. E poi ci sono ragazzi come Gabbia e Daniel Maldini che diventeranno grandi in fretta”.
L’attaccante francese ha spiegato cosa l’ha colpito di più di Stefano Pioli . “L’energia. Trasmette forza positiva, ma non soltanto questo: è vicino ai giocatori e se ha qualcosa da dire, lo dice. E tatticamente è molto bravo perché sa anche adattarsi agli avversari. Dovrebbe migliorare in inglese e francese. Scherzo, fra l’altro il suo francese è buono”.
Il Milan è atteso da una partita importantissima in campionato: il Derby con l’Inter . “Partita importante perché mandare l’Inter a dieci punti non sarebbe male, anche se c’è ancora tanto da giocare. Diciamo che sarà una gara fondamentale ma non decisiva e il Milan ha le armi per vincerla. Certo, l’avversario è molto forte, però se giochiamo come sappiamo possiamo vincere. Siamo il Milan e abbiamo sette punti in più, qualcosa vorrà pur dire. Dobbiamo avere molta fiducia in noi stessi. Rispettare l’avversario non significa averne soggezione”.
Oggi Giroud è un giocatore del Milan, ma in passato è stato dato realmente ad un passo dall’ Inter . “Nella carriera di un calciatore e nella vita ci sono i momenti giusti per fare le cose giuste. Il Milan è stata la scelta migliore per me. Io e la mia famiglia stiamo benissimo a Milano: la gente è gentile, ha tanta passione per il calcio, si vive bene. Il tempo libero non è molto e con quattro figli sono un papà molto impegnato. Accompagno uno dei miei figli a calcio, la figlia a equitazione… Ci stiamo godendo la città e spesso vengono a trovarci parenti e amici, visto che Grenoble è vicina. Abbiamo visitato il Duomo che è bellissimo, siamo stati al lago di Como e abbiamo fatto un bel giro in barca”.