I tifosi del Milan tirano un sospiro di sollievo. L’estate rossonera non era cominciata nel migliore dei modi. Il club ha perso in un solo colpo e a parametro zero due giocatori che nella scorsa stagione erano stati fondamentali come Gigio Donnarumma e Hakan Calhanoglu. Due pedine importanti andate via senza neanche la possibilità di un ritorno economico.
Sui social la paura per questa doppia partenza era tanta, se la sostituzione tra i pali è stata velocissima con l’arrivo di Mike Maignan, non è avvenuto lo stesso per il ruolo di trequartista che ha tenuto in ansia il popolo del Milan per tutta la sessione di calciomercato estivo fino a trovare la soluzione con Brahim Diaz. E nelle prime tre giornate di campionato la risposta dei due “sostituti” è stata all’altezza delle aspettative al punto da non far rimpiangere i due “traditori”.
I tifosi esaltano Diaz e Maignan
Una “benedizione sotto mentite spoglie”: l’addio dei due giocatori poteva rappresentare un ostacolo enorme da superare. Ma come mette in evidenza il giornalista Paolo Ziliani, dopo tre giornate, è già nato il primo paradosso: “Durissimo colpo per il Milan aver perso a zero Donnarumma e Calhanoglu. Ma il paradosso, a stagione iniziata, è che a portieri oggi Pioli sta meglio di Inzaghi e Allegri, e che Brahim Diaz, diverso per caratteristiche, offre al Milan più imprevedibilità e pericolosità del turco”.
Un’analisi che trova d’accordo la gran parte dei tifosi rossoneri: “Onestamente per me il turco è stata una liberazione – scrive Giovanni – Diaz potenzialmente è molto più forte. Il portiere è stato un danno economico, per il resto tecnicamente Maignan ti dà più soluzioni in avvio di azione, perdendo qualcosa tra i pali. E senza rotture di agente molesto”. Anche altri tifosi la pensano allo stesso: “Il danno è stato solo economico. Infatti molti di noi hanno sempre detto che siamo passati da avere il portiere più forte della serie A ad avere il portiere più forte della serie A”.
Sono tanti i commenti negativi nei confronti di Calhanoglu: “Non ci voleva l’inizio di stagione per capire che il turco era una sciagura. Giocatore di una pochezza imbarazzante, non adatto a San Siro”. Anche per Mattia la partenza del trequartista è stata positiva: “Il turco è imprevedibile più che per gli avversari per i propri compagni e per se stesso”.