L’hype su Mateo Retegui continua crescere. E non solo perché il bomber oriundo del Tigre è stato convocato totalmente a sorpresa – forte del suo passaporto italiano per via delle origini di Canicattì del suo nonno materno – da Roberto Mancini per la doppia sfida contro Inghilterra e Malta nelle prime due partite del percorso di qualificazione a Euro 2024. Il classe 1999 è già finito al centro delle prime voci di mercato riguardanti la Serie A: a seguirlo con attenzione, infatti, secondo Tuttosport, ci sarebbe proprio il Milan.
- Milan, Maldini mette gli occhi su Retegui
- Milan, basta punte "stagionate": si va alla caccia del bomber con tutta la carriera davanti
Milan, Maldini mette gli occhi su Retegui
Il primo ad accorgersi delle doti di goleador di Retegui fu Francesco Totti, che tentò di portarlo invano alla Roma. In queste prime due partite degli Azzurri – chiamati ad aprire una nuova era dopo la nuova, tremenda delusione della seconda mancata qualificazione consecutiva al Mondiale – si capirà se Retegui potrà finalmente risolvere i problemi in attacco della nostra Nazionale, al di là dello stato di forma di Ciro Immobile, ancora una volta assente. Intanto, il primo d augurarselo, è Paolo Maldini, che spera di portarlo in rossonero già nell’estate che verrà.
Milan, basta punte “stagionate”: si va alla caccia del bomber con tutta la carriera davanti
Retegui che, con la maglia del Tigre, nella stagione corrente, ha già messo a segno 6 reti in 8 partite di campionato argentino, 19 centri su 27 in quello precedente. Insomma, i numeri promettono bene. E anche la prospettiva: il Milan, infatti, ha deciso di prendersi una scelta di campo con, in rosa il quasi 42enne Zlatan Ibrahimovic e l’ormai 37enne Olivier Giroud. Se, a questi, si aggiunge il fallimento della scommessa Divock Origi, va d sé la volontà di affidarsi a bomber in fase di esplosione e dall’orizzonte ancora lontano della propria carriera. Oltre a Retegui, in casa Milan, resta comunque aperta la pista che porterebbe all’attaccante svizzero del Salisburgo Noah Okafor.