Alla vigilia di Milan-Napoli, Spalletti non vuole scuse parlando dei tanti assenti: “Ci sono dei momenti nel calcio e nella vita in cui ti trovi di fronte degli ostacoli, tanto grandi che non può aggirarli ma devi andarci contro, passarci attraverso per raggiungere gli obiettivi che ti sei proposto. Non si ragiona su chi non c’è e che avrebbe potuto darci una mano, si ragiona su chi c’è, su chi siamo: è così che affrontiamo la partita con il Milan e andiamo a San Siro per vincere. Io non accetto il giochino degli infortuni e delle lamentele: in questi momenti c’è bisogno di esempi, in questi momenti bisogna correre, lavorare, metterci coraggio per trovare nuove soluzioni.
Noi abbiamo una rosa di cui domani in sedici o diciassette sono a mia disposizione, sono sufficienti e con questi andiamo a giocarcela. Chi c’è mostrerà il proprio valore, abbiamo tutto il necessario per fare la nostra parte. Le nostre ambizioni sono alte e lavoriamo per mantenere fede a queste ambizioni: a volte ci sono difficoltà che non dipendono da noi, ci sono episodi a sfavore ma dobbiamo vestire questa maglia con onore e onorarla”.
Spalletti potrà intanto tornare a sedersi in panchina dopo la squalifica: “So bene che ho creato problemi ai giocatori facendomi espellere. Io non posso fare a meno di loro, quando manca qualcuno sono in difficoltà e a disagio, li voglio tutti vicini, e so quanto è importante la presenza di ognuno. Io non ho fatto la cosa giusta e ho penalizzato la squadra in queste due partite e la responsabilità delle due sconfitte è mia e non succederà più perché sono stato male a vederla da fuori”.