Sembrava destinato a dire addio al termine dell’attuale contratto il prossimo giugno, invece negli ultimi mesi, Alessio Romagnoli e il Milan sono riusciti a ricucire lo strappo e a riavvicinarsi. Così, un passo alla volta, il capitano e il Diavolo sembrano destinati a continuare insieme. Il rinnovo è a un passo e, dopo sette anni in rossonero, la permanenza agli ordini di Stefano Pioli proseguirà.
Milan, Romagnoli pronto a rinnovare
La fiducia del tecnico non è mai mancata, ma dopo il derby di ritorno della passata stagione, il minutaggio era calato vistosamente. Così, complici anche la leadership dimostrata in campo da Kjaer e l’esplosione di Tomori, Romagnoli sembrava essere finito ai margini del progetto. Oggi, però, complice anche la tegola Kjaer, il capitano ha ritrovato titolarità, continuità e la voglia di continuare a vestire il rossonero.
Si continua a trattare, ma il vento e le intenzioni del giocatore sembrano decisamente più positivi e propositivi. L’accordo dovrebbe trovarsi con un rinnovo che si aggirerebbe intorno ai 3,5 milioni di euro a stagione. Nelle prossime settimane sono previsti nuovi incontri con l’agente di Romagnoli, Mino Raiola, e secondo le indiscrezioni, la fumata bianca potrebbe arrivare già prima della fine dell’anno.
Milan, i tifosi scaricano Romagnoli
Sui social, i tifosi del Diavolo sembrano però non gradire la prospettiva e scaricano il difensore. C’è chi scrive: “Bisogna sbarazzarsi di questi giocatori che non hanno più margini di crescita” e ancora: “Incredibile stiamo rinnovando a un assistito di Raiola”, “Un assoluto mediocre!”, “Può rinnovare o andare via a 0, non è Romagnoli il futuro della difesa del Milan, è un difensore mediocre che in tanti anni non ha dimostrato continuità e miglioramenti. Buono giusto da tenere come riserva”.
I commenti sono davvero tanti. Un altro tifoso scrive: “Io lo lascerei andare a zero, prenderei un centrale forte”, e un altro: “Grazie per quello che ha fatto, ma ora può andare”, “Rinnovare Romagnoli significa essere società senza idee, senza coraggio, senza programmazione, senza vista oggettiva, senza futuro. Non è conservando il peggio che si diventa competitivi”, “Troppo lento come difensore, e non legge sempre bene l’azione. Sarebbe ora che cambiasse squadra. Non da Milan“, “Follia a queste cifre, non dico di silurarlo in ogni caso perché poi servono parecchi soldini per un giocatore abbastanza giovane e pure accettabilmente forte, però a certe cifre servono delle riflessioni“.