Lo scudetto è cucito sul petto del Milan e su quello di Sandro Tonali, tra i giocatori leader di questo gruppo e del Milan campione d’Italia. Il centrocampista, che come spiega a Gazzetta dello Sport, il giorno dopo la festa scudetto ha anche dovuto sottoporsi all’esame della patente, promette fedeltà eterna al Diavolo.
Milan, la promessa d’amore di Sandro Tonali
Sandro Tonali a differenza di altri colleghi non ha dubbi sul suo futuro e su quale club lo vedrà protagonista. Nell’intervista a Gazzetta sottolinea ancora una volta il suo legame al club e parla dei prossimi anni. «Ridurmi lo stipendio per il Milan era stato il mio ultimo pensiero, come lo sarà il rinnovo. Perché è certo che io voglio stare qui, contratto dopo contratto. Sarebbe bello diventare una bandiera, ma non guardo così tanto oltre per scaramanzia. Sono così legato a questi colori da sapere che il mio prolungamento non sarà mai un problema, giusto che la società pensi prima ai compagni in scadenza che a me: ho già un accordo per altri quattro anni. Voglio essere l’ultimo dei pensieri».
Milan, la ricetta del successo secondo Sandro Tonali
A lungo si è parlato di chi fosse più forte in questo campionato e quasi nessuno avrebbe dato per favorita, almeno a inizio anno, il Milan di Stefano Pioli. Tonali così dice la sua sull’argomento: «Cosa ha avuto in più il Milan della concorrenza? La fame. C’erano avversarie più forti sulla carta, come l’Inter, ma nessuno aveva più voglia di noi. Ci abbiamo messo passione, cuore, emozione, valori. Così puoi arrivare ovunque: noi lo abbiamo dimostrato».
Sandro Tonali promuove Leao
Non ha dubbi il centrocampista lombardo quando gli si chieda chi sia stato tra i migliori. Come molti tifosi indica il nome di Leao che ha lavorato per la squadra e dato sempre una mano in più. «Ha dato concretezza e punti, al di là delle giocate. Se parte palla al piede sai che arriva, io per primo ne ho approfittato: contro il Verona mi ha messo lui nelle condizioni di segnare due volte. Non ci sono miei meriti se non quello di essermi fatto trovare al posto giusto, il resto è opera sua»