Zlatan Ibrahimovic è stato assoluto protagonista della festa scudetto. Prima di alzare la coppa insieme ai compagni, il campione svedese è entrato in campo col sigaro e ha stappato una bottiglia di spumante, esaltando i tifosi presenti a Reggio Emilia. In serata, l’attaccante rossonero ha invece svolto il ruolo di capo ultras a Milano, gridando a squarciagola: “Milano non è Milan, l’Italia è Milan“.
- Milan, il discorso da brividi di Ibrahimovic
- Milan, Ibra si toglie un sassolino dalla scarpa
- Milan, Ibra ribalta il tavolo nello spogliatoio
Milan, il discorso da brividi di Ibrahimovic
Ibrahimovic però si è dimostrato leader del gruppo anche negli spogliatoi, prima della festa scudetto. L’attaccante svedese ha radunato la squadra e il suo discorso immortalato dai presenti sta diventando virale sui social.
Milan, Ibra si toglie un sassolino dalla scarpa
Ibrahimovic, una volta radunati i compagni, ha iniziato con una battuta: “Tutti dentro, tranquilli non smetto“. Poi il monologo, con tanto di sassolino tolto dalla scarpa: “Quando abbiamo iniziato dal primo giorno, quando sono arrivato io, nessuno ha creduto in noi. Sacrificio, soffrire, credere e lavorare, quando abbiamo capito questi concetti siamo diventati un gruppo e come gruppo è possibile realizzare tutto questo. Oggi siamo campioni d’Italia e ringrazio tutti i compagni”.
Dopo l’applauso del gruppo, Ibrahimovic ha continuato elogiando anche la dirigenza: “Ora parlo in nome di tutta la squadra, vogliamo ringraziare il direttore tecnico del Milan Paolo Maldini e la società”. L’attaccante rossonero ha ribadito: “Non è stato facile ma siamo stati un gruppo, nessuno ha creduto in noi e dopo quello che ci dicevano siamo diventati più forti. Sono orgoglioso di voi, ora festeggiamo come campioni”.
Milan, Ibra ribalta il tavolo nello spogliatoio
Infine, la frase diventata ormai cult con tanto di tavolo rovesciato: “Milano non è Milan, l’Italia è Milan“, ripetuta anche successivamente a Casa Milan e che ha fatto scatenare i compagni. A dimostrazione del fatto che, nonostante questa volta Ibrahimovic non abbia inciso in campo (per colpa anche dei tanti infortuni), la sua forza all’interno dello spogliatoio è fuori discussione.