Gianluigi Donnarumma non è certo stato uno dei protagonisti del doppio “sacco di Torino”, destinato a restare a lungo nella storia del Milan, per il semplice fatto che la difesa rossonera è stata ben poco impegnata.
Vincere due partite in tre giorni nella stessa città con dieci gol realizzati e nessuno subito contro Juventus e Torino quando alla fine del campionato mancano solo due partite non ha solo permesso di chiudere o quasi i conti per la qualificazione alla prossima Champions League, ma è anche un chiaro segnale sulla condizione psicofisica del gruppo di Stefano Pioli, tornata esplosiva.
La quasi certezza di chiudere il campionato tra le prime quattro porta inoltre con sé sviluppi importanti in chiave di mercato, a partire dalla trattativa per il rinnovo dello stesso Donnarumma, il cui contratto con il Milan scadrà il prossimo 30 giugno.
Per il momento non si registrano passi avanti nelle negoziazioni, ferme da tempo proprio in attesa che si definisse la classifica della squadra e che la società mandasse un segnale a Mino Raiola per sbloccare lo stallo tra domanda e offerta in tema d’ingaggio.
L’agente di Donnarumma chiede 10 milioni, cifra alla quale potrebbe avvicinarsi la Juventus, mentre il Milan non vuole andare oltre gli 8 e si è anzi già cautelato bloccando Mike Maignan del Lille. Proprio il tracollo dei bianconeri, virtualmente fuori dalla prossima Champions, sembra però aver spinto la società torinese a fare un passo indietro dando di fatto campo libero al Milan.
All’orizzonte non si registrano infatti altri club interessati a Donnarumma, così, come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, lo scenario più probabile è un compromesso che accontenti entrambe le parti, ovvero un ingaggio vicino alla proposta del Milan, ma con un rinnovo breve, probabilmente un biennale, con inserimento di una clausola rescissoria.
In questo modo Gigio debutterebbe in Champions League con la maglia del Milan, lasciandosi però una via aperta per il futuro qualora la competitività della squadra nei tempi medio brevi non lo soddisfacesse. L’obiettivo di entrambe le parti è quello di chiudere la trattativa prima della partenza del giocatore per l’Europeo.