Il Milan è tornato da solo in vetta alla classifica, ma i tifosi rossoneri non sembrano proprio in grado di godersi la grande stagione della squadra guidata da Stefano Pioli. A turbare la loro felicità è l’ennesimo infortunio occorso a un giocatore chiave del Milan: secondo quanto comunicato oggi dalla società, Rafael Leao dovrà fermarsi a causa di una forte contusione muscolare alla coscia posteriore destra, trauma che ha provocato una piccola lesione al bicipite femorale dell’attaccante portoghese.
L’infortunio di Leao scatena i milanisti
Si allarga dunque il numero di indisponibili del Milan, ma secondo i tifosi l’infermeria piena non è dovuta soltanto a pura sfortuna. “Quando capitano gli infortuni di tipo osseo non hai niente da dire, ma quelli muscolari ti lasciano basito. È una storia che va avanti da due anni e non mi dicano che ciò succede perché si gioca ogni tre giorni, anche le altre squadre giocano ogni tre giorni e non hanno gli stessi infortuni settimanali del Milan. Da proprietario del club, avrei mandato a casa anche chi fornisce le garze…”, il commento su Facebook di Vincenzo, che chiede alla società di fare chiarezza.
Preparazione atletica sotto accusa
Per altri tifosi è facile individuare il colpevole. “Così non si può vincere la guerra, tutte le squadre hanno degli infortunati, ma qui sono troppi. Qualche domanda sulla preparazione il Milan dovrà farsela”, aggiunge Vildo. “Praticamente mezza squadra fuori, ogni partita 3 infortunati: ce la facciamo qualche domanda?”, scrive Enzo. “Tutta colpa dei preparatori atletici – accusa Diego -. Se si fa male Ibra non abbiamo nessuno in attacco”.
“No vabbè, ancora parliamo di sfortuna?”, domanda Giuseppe. Luca, invece, assolve lo staff tecnico rossonero: “Giochiamo le partite a ritmi intensi (per quello stiamo facendo la differenza), e in più giochiamo ogni 2/3 giorni. I giocatori non sono robot, pur essendo molto allenati e fenomeni, sono sempre esseri umani con una muscolatura umana”.