La tennista francese Kristina Mladenovic dopo l’eliminazione al secondo turno degli Us Open ad opera della russa Varvara Gracheva ha mandato un siluro all’organizzazione dell’evento statunitense: “Quello che stiamo vivendo qui è un incubo. Non cerco una scusa per la mia sconfitta, non è colpa della USTA se non ho convertito i miei quattro match point. Adesso ho solo un desiderio ed è quello di riavere indietro la mia libertà. Vorrei davvero raccontarvi le tante cose che stanno accadendo qui; il modo in cui ci stanno trattando è abominevole. Le condizioni qua sono atroci. Se avessi saputo che per giocare a carte per 40 minuti con un giocatore risultato positivo al test, ma già tornato negativo, mi sarei ritrovata in queste condizioni, non avrei mai messo piede in questo torneo”.
La Mladenovic si è fatta rimontare dopo essere stata sul 6-1 5-1 con tre match point a disposizione. “Sicuramente è la sconfitta più dolorosa della mia carriera. Stavo giocando un gran tennis e poi non sono riuscita a convertire i match point; vorrei poter dire cosa è successo, ma semplicemente sono crollata e la partita è andata nell’altra direzione”.