C’è una vita prima di Messi e una dopo il suo arrivo. L’Inter Miami, da quando la Pulce è sbarcata in Florida, ha letteralmente svoltato conquistando un titolo come la Leagues Cup e risalendo gradualmente la china anche in campionato. Anche nell’ultimo match disputato dai rosanero è arrivata una vittoria convincente, addirittura con punteggio di 4-0 contro il Toronto di Insigne e Bernardeschi. Tuttavia la gioia per il successo è lenita dagli infortuni accorsi a Jordi Alba e soprattutto allo stesso argentino. Preoccupato El Tata Martino.
Com’è andata la partita
Il punteggio la dice lunga. Le due squadre navigano ancora nei bassifondi della Eastern Conference, uno dei due tornei appartenenti alla Major League Soccer. Ma se il Toronto pare aver definitivamente mollato ogni obiettivo, l’Inter Miami è invece ancora bello vivo e crede nella possibile rimonta.
Così, approfittando di un atteggiamento passivo da parte di Insigne e company, gli Herons dilagano grazie ai colpi di Facundo Farias, Robert Taylor e Benjamin Cremaschi. Ma non è certo il rendimento in campo dei suoi a turbare il sonno del coach Martino.
Gli infortuni a Jordi Alba e Messi
Il primo ad abbandonare il campo tra i due fuoriclasse ex Barcellona è stato Jordi Alba. Il terzino ha infatti accusato un fastidio muscolare durante il corso del primo tempo che l’ha costretto a chiedere il cambio. Non una notizia piacevole, naturalmente, per l’Inter Miami ma il peggio sarebbe ancora dovuto arrivare.
Perché poco dopo a fermarsi è stato Messi: espressione del volto piuttosto preoccupata per la Pulce, seria candidata anche al prossimo Pallone d’Oro. Condizioni fisiche da valutare per il sudamericano, con Martino che non si è sbilanciato: “Vedremo nei prossimi giorni”.
I prossimi obiettivi dell’Inter Miami
A guardare la classifica sembrerebbe finita per l’Inter Miami. Ma non è così. Sono solo cinque i punti di distanza dal DC United che in questo momento sarebbe qualificato per il playoff scudetto.
Certo, il calendario dei rosanero da qui in avanti non è semplicissimo poiché li mette contro formazioni di una certa caratura come Orlando City (2°), New York City (10°), Chicago (11°), Cincinnati (1°) e Charlotte (12°), due volte. In più tra una settimana c’è la finale di coppa nazionale contro la Houston Dynamo. Insomma, non è proprio il momento di fermarsi, ma senza Messi sarebbe tutta un’altra storia.