Il caso Greta Beccaglia si è chiuso. Almeno per il momento. Andrea Serrani, l’uomo che palpeggiò in diretta tv la giornalista inviata di Toscana Tv durante un collegamento in diretta dopo il derby Empoli-Fiorentina della scorsa stagione, è stato condannato a un anno e sei mesi. Non si esauriscono però gli strascichi della vicenda su cui è tornato a parlare uno dei protagonisti indiretti, il giornalista Giorgio Micheletti, ai tempi direttore dell’emittente locale e che a distanza di tempo si è sfogato facendo anche una importante rivelazione su se stesso.
- Greta Beccaglia: le molestie, la condanna di Andrea Serrani
- Molestie Beccaglia, lo sfogo di Giorgio Micheletti dopo la bufera
- Caso Beccaglia, la decisione dell'ex direttore Micheletti
Greta Beccaglia: le molestie, la condanna di Andrea Serrani
Era il 25 novembre dello scorso anno. Alla fine di Empoli-Fiorentina, acceso derby toscano finito 2-1 in favore dei padroni di casa, durante un collegamento con lo stadio in diretta a Toscana Tv, la giornalista Greta Beccaglia nell’intento di raccogliere a caldo le dichiarazioni dei tifosi usciti dallo stadio venne “palpeggiata” da un uomo, tifoso della Fiorentina, che le passò alle spalle.
La vicenda in breve tempo fece il giro del web, con tanto di sacrosanto sfogo della Beccaglia. In breve tempo fu individuato l’autore della molestia. Andrea Serrani, ristoratore toscano, al termine del processo che lo vedeva imputato, è stato condannato a un anno e 6 mesi per violenza sessuale ai danni della giornalista. Al termine del giudizio abbreviato, il giudice ha disposto la sospensione della pena per 5 anni subordinandola alla partecipazione dell’imputato a percorsi di recupero.
Molestie Beccaglia, lo sfogo di Giorgio Micheletti dopo la bufera
Tra i protagonisti indiretti della vicenda anche Giorgio Micheletti. C’era lui in studio quella sera del 25 novembre a condurre la trasmissione di Toscana Tv. Ciò che disse nel momento della molestia ricevuta da Greta Beccaglia fu un semplice quanto forse troppo risolutivo: “Non te la prendere, Greta, non te la prendere“. Solo dopo, in un secondo momento ha stigmatizzato l’episodio.
Bufera su Giorgio Micheletti. Nel polverone di critiche e polemiche per quello che era successo ci finì anche lui reo di non aver da subito preso le distanze per quanto fosse successo limitandosi a calmare la sua inviata. Oggi a un anno di distanza, raggiunto da mowmag.com, Micheletti liquida la vicenda così:
“Non so nulla di come sia evoluta la vicenda, non sapevo nemmeno del processo. Non avendo conoscenza giuridica non saprei dire se è troppo, se è troppo poco, se è giusto o se è sbagliato. Io credo sempre che i giudici applicando le leggi sappiano cosa fare, il resto credo rientri nell’opinione. Per il resto non sono più in Italia e non ho seguito nulla…”
Caso Beccaglia, la decisione dell’ex direttore Micheletti
Giorgio Micheletti decano dei giornalisti lombardi ha dunque lasciato l’Italia dopo la fine dei suoi rapporti di lavoro con Toscana Tv, per molti sospeso e licenziato proprio dopo quella vicenda. Non per lui invece che puntualizza:
“Io non sono mai stato sospeso. Non so come siano uscite e da dove siano partite quelle notizie, non so chi le abbia propagandate, ma io non sono mai stato sospeso dalla mia azienda. Andare in Grecia era una decisione già presa, diciamo che quello che è successo non ha fatto altro che avermi convinto della decisione presa”.
Infine Micheletti risponde alla domanda se in questo ultimo anno avesse mai sentito più Greta Beccaglia. Il giornalista oramai in pensione si è lasciato andare a un amaro sfogo:
Se molti dopo 45 anni di lavoro si ricordano solo di questo è un problema loro. Greta? Come ho detto mi sono trasferito in Grecia e non ho più contatti con il mondo lavorativo. Io come si suol dire ho proprio tirato giù la claire”.