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Greta Beccaglia, veleno sui social per la giornalista dopo condanna a tifoso

La sentenza che ha condannato il tifoso che l'aveva palpeggiata ha scatenato gli haters, lo sfogo della cronista

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Non è finita con la condanna col rito abbreviato a 1 anno e 6 mesi di carcere per violenza sessuale, con la sospensione della pena per 5 anni e l’obbligo a sottoporsi a un percorso di recupero per il tifoso che aveva palpeggiato Greta Beccaglia la brutta vicenda legata alla giornalista toscana. Intervistata da Fanpage la cronista ha rivelato di essere diventata oggetto di commenti acidi e minacce sui social.

Beccaglia, un anno fa l’episodio incriminato

E’ passato più di un anno dall’episodio incriminato. Era il 21 novembre 2021 quando Greta Beccaglia, inviata di Toscana Tv, all’esterno dello stadio Castellani dove stava raccontando Empoli-Fiorentina fu molestata da un tifoso di passaggio che le palpò il fondoschiena scatenandone l’indignata reazione in diretta.

Ne nacque un putiferio, fu perfino sospeso il direttore dell’emittente che non era stato pronto a prendere le distanze dall’episodio e venne aperta un’inchiesta che ha portato alla condanna di Andrea Serrani, il ristoratore marchigiano autore del gesto, che dovrà anche risarcire la giornalista a versare subito una provvisionale di 15mila euro.

Beccaglia devolverà risarcimento in beneficenza

Greta Beccaglia ha commentato la vicenda a Fanpage.it: “è stato mandato il messaggio che ciò che è è successo a me non sia stata una goliardata. È una vittoria di tante donne che spero possano denunciare senza avere paura. Toccare il corpo di una donna o di un uomo senza il consenso non è accettabile. Sulla pena non esprimo giudizi, ma il risarcimento lo devolverò in beneficenza, spero che questa persona abbia capito che non sia stata una cosa goliardica: ne educhi uno per educarne 100 e spero che sia arrivato un messaggio importante”.

L’altro lato della medaglia le tante offese social (in parte ricevute già all’epoca): “Sui social sono tutti bravi ad offendere e criticare. Ma questo non mi fa più male anche se devo dire che siamo ancora indietro. In generale da quando mi è accaduto il tutto ho ricevuto offese e minacce pesanti.

Beccaglia, il web scatenato contro la giornalista

Da ieri poi tanti messaggi, insulti e commenti sotto le mie foto o addirittura messaggi privati del tipo: ‘Spero ti stuprino’, oppure ‘Vergogna‘. Insomma, cose molto forti. Un esempio di questi messaggi per far capire la cattiveria delle persone è anche questo: ‘Vedrai che la vita ti restituirà tutto con gli interessi e a quel punto si gode. Salutami tuo padre… ah no’, sapendo che non ho più mio padre perché è morto. Arrivano a questo e non ne capisco il motivo”.

“L’atteggiamento delle persone poco intelligenti non è cambiato per niente, anzi, hanno riversato sempre più odio mentre altri mi sono stati accanto e sono stati anche felici per le proprie figlie e i propri figli in virtù della forza di questa denuncia. Basta aprire uno dei miei account social e andare sotto una mia foto per rendersi conto di cosa debbano subire le persone sottoposte a un grande boom mediatico. Io non me l’aspettavo, ma adesso sono forte e me le faccio scivolare addosso. A volte fanno male ma invece devo essere forte io”.

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