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Molestie a Greta Beccaglia: condannato a un anno e sei mesi il tifoso per violenza sessuale

La giornalista inviata di Toscana Tv, Greta Beccaglia, è stata palpeggiata durante la diretta: condannato a un anno e sei mesi il tifoso

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Quanto accaduto a Greta Beccaglia, la giornalista molestata durante una diretta, ha sollevato indignazione e posto ancora una volta un tema che non può esaurirsi nella mera cronaca di quanto avvenuto.

L’inviata è stata offesa, nel peggiore dei modi, durante lo svolgimento delle sue mansioni professionali, cosa che non può e non deve essere liquidata ma impone una sistematica, continua azione di educazione comportamentale e culturale. Un comportamento vile, scorretto, inaccettabile che è stato stigmatizzato anche in aula.

Greta Beccaglia, condannato il ristoratore che l’ha molestata

Andrea Serrani, così si chiama l’uomo che ha molestato la giornalista, è stato condannato a un anno e 6 mesi per violenza sessuale ai danni della giornalista televisiva Greta Beccaglia. Al termine del giudizio abbreviato, il giudice ha disposto la sospensione della pena per 5 anni subordinandola alla partecipazione dell’imputato a percorsi di recupero.

L’inviata era impegnata in una diretta, al termine del match Empoli-Fiorentina, quando quell’uomo l’aveva palpeggiata all’uscita dallo stadio Castellani la sera del 27 novembre 2021, nel bel mezzo del collegamento senza che nessuno intervenisse o che il collega da studio sottolineasse adeguatamente l’accaduto.

Greta Beccaglia, inviata di Toscana Tv, molestata in diretta

Subito dopo l’accaduto e di cui vi abbiamo dato conto, sono partite le indagini da parte del commissariato di polizia di Empoli (Firenze) per identificare l’uomo che aveva molestato Greta Beccaglia dell’emittente regionale Toscana Tv, mentre era in collegamento con lo studio nel post partita.

La polizia aveva cercato, tramite testimoni e immagini di videosorveglianza, di rintracciare la persona responsabile della molestia. E avrebbe identificato già l’autore del gesto, un tifoso di professione ristoratore.

Greta Beccaglia rompe il silenzio

“Quello che è accaduto a me è una cosa che non è accettabile e non si deve ripetere. E’ stata ripresa in diretta tv perché io ero a lavorare. Ma purtroppo, come sappiamo, tali molestie avvengono ad altre donne a telecamere spente cioè senza che nessuno venga a saperlo. Non può succedere e non deve accadere, tanto più che proprio i calciatori erano scesi in campo mostrando il simbolo della Giornata contro la violenza sulle donne”, aveva ribadito all’ANSA, Greta Beccaglia.

“Sto ricevendo molti messaggi di solidarietà da parte di tifosi e persone comuni, ma anche da parte di personaggi noti che hanno un’influenza molto importante sull’opinione pubblica e questa è una reazione generale molto positiva”, tuttavia “vicende come questa non devono mai più accadere”. I commenti e le dichiarazioni della giornalista quando si verificarono i fatti, ovvero nel 2021.

Il caso è diventato oggetto di valutazione politica, considerato il clamore suscitato: sia da destra sia da sinistra, oltre alla solidarietà delle massime cariche dello Stato, sono giunti messaggi di sostegno. A Greta andranno anche 15mila euro di risarcimento.

La reazione della politica alle molestie subite da Greta Beccaglia

Sul caso intervennero l’allora presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati (“Mi auguro che le inaccettabili molestie in diretta tv siano perseguite senza esitazioni”) e della Camera Roberto Fico, che parlò di “episodio di violenza vera e propria”.

Per il leader M5s Giuseppe Conte le molestie “sono un gesto ignobile” e “un attacco alle libertà di tutte le donne”, per quello Fdi Giorgia Meloni “i responsabili siano identificati e puniti” come chiede anche Nicola Fratoianni (Si). Esponenti di tutti i partiti, dal Pd alla Lega a Fi – e pure +Europa e Coraggio Italia – solidarizzano con la giovane giornalista, chiedono l’individuazione dei responsabili e di non sottovalutare mai tali gesti. “Questa volta le molestie le abbiamo viste in diretta tv, ma penso a quante donne sono costrette a subirle ogni giorno per strada, sul lavoro, sull’autobus. Episodi inaccettabili che ci confermano quanta strada ci sia ancora da fare. Forza Greta Beccaglia”, scrisse su Twitter Mariastella Gelmini, ministro in quel governo per gli Affari regionali e le autonomie. Maria Elena Boschi (Iv) commentò così l’accaduto: “Comportamenti simili non sono bravate ma molestie. Nessuno si può prendere la libertà di toccare una donna senza il suo consenso”.

L’intervento dell’Ordine dei giornalisti

L’Ordine dei Giornalisti della Toscana, col presidente Giampaolo Marchini, aveva espresso solidarietà a Greta, criticando a posteriori il conduttore in studio, “perché invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a ‘non prendersela'” per le molestie mentre, sottolinea l’Ordine “verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore”.

L’Odg aveva affermato di “smetterla di minimizzare, la violenza contro le donne è un problema culturale e sociale”. Il conduttore Giorgio Micheletti aveva cercato in una nota di porre rimedio:

“Chiedo scusa per le parole infelici usate nel momento concitato della diretta di sabato. In quel momento il mio unico interesse era di essere di aiuto a Greta. Ho sempre avuto in vita mia e nella mia carriera professionale un grande rispetto per e delle donne”.

La solidarietà della Serie A

La Fiorentina con un dirigente aveva contattato Greta sabato sera e, condannando il gesto, aveva ribadito massima disponibilità per aiutare le autorità a trovare i colpevoli. Chiede punizioni il sindaco di Empoli Brenda Barnini, mentre Empoli Fc e Genoa esprimono vicinanza a Greta. “Questo non è sport”, afferma il club azzurro. Le indagini della polizia sono in pieno corso. Si cercano i responsabili con testimonianze e nelle immagini delle telecamere.

Toscana Tv parla di “gesto orribile e oltraggioso. L’episodio non è l’unico di cui è stata vittima la giornalista e non possiamo accettare di stigmatizzare questi comportamenti come goliardate. Si tratta di modi di pensare maschilisti che vanno chiamati con il loro nome: molestie”.

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