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Mondiali: chi è Livakovic, l’eroe della Croazia che ha spento il sogno del Giappone

Il 28enne portiere protagonista degli ottavi è uno specialista nel parare i rigori: con i tre penalty respinti ai nipponici è entrato nella storia della Coppa del Mondo  

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Dominik Livakovic sta vivendo celebrazioni da eroe nazionale in Croazia dopo i tre rigori parati al Giappone che sono valsi ai Balcanici la qualificazione ai quarti di finale dei Mondiali di Qatar 2022. Intanto quella del croato è già passata alla storia come una delle migliori prestazioni di un portiere nella fase finale della Coppa del Mondo.

Se a Russia 2018 la Croazia raggiunse la finale soprattutto grazie alle meraviglie del suo reparto offensivo e soprattutto del suo centrocampo, guidato dal poi Pallone d’Oro Luka Modric, a Qatar 2022 è soprattutto la difesa, diretta da Livakovic, che sta facendo la differenza.

Mondiali Qatar 2022: le parate di Livakovic contro il Giappone

Dopo aver subito un solo gol nel girone (contro il Canada), Livakovic è stato fondamentale nei 120’ (e più) minuti giocati contro il Giappone e, soprattutto, nei rigori che hanno deciso l’incontro. Il numero uno ha respinto 3 dei 4 tiri dagli 11 metri che i nipponici sono arrivati ad eseguire, parando le conclusioni di Minamino, Mitoma e Yoshida. Due parate sulla destra, una sulla sinistra: Livakovic ha dimostrato tecnica invidiabile e sangue freddo. Doti che, in realtà, aveva già ampiamente mostrato finora nel corso della sua carriera.

Mondiali Qatar 2022: chi è Livakovic, pararigori della Croazia

Nato a Zagabria, cresciuto nello Zadar, il 28enne Livakovic è il portiere titolare ormai dal 2016 della Dinamo Zagabria, la squadra con cui ha vinto 5 campionati e due coppe nazionali, mettendosi in mostra anche in campo internazionale: nella stagione 2022/21 fu eletto miglior portiere dell’Europa League nonostante la Dinamo Zagabria fosse stata eliminata ai quarti di finale.

Nel corso della sua carriera, Livakovic ha dimostrato di essere un vero specialista sui rigori: finora ne ha parati 14 su 54, pari al 25%, una percentuale piuttosto alta. Nessun rigore parato, invece, nel giorno del suo esordio in nazionale, avvenuto l’11 gennaio 2017 in amichevole contro il Cile: dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, Livakovic non riuscì a respingere neanche un penalty ai sudamericani, che vinsero l’incontro.

La prestazione di Livakovic già nella storia dei Mondiali

Da quella gara Livakovic è migliorato in maniera esponenziale, fino a diventare uno specialista di questa situazione di gioco e a scrivere una delle pagine più gloriose per un portiere ai Mondiali.

Con la prestazione di ieri contro il Giappone, infatti, il croato è divenuto il terzo portiere nella storia della Coppa del Mondo a parare tre rigori in una serie: prima di lui ci erano riusciti il portoghese Ricardo – nei quarti di finale dei Mondiali di Germania 2006 contro l’Inghilterra respinse i tiri di Hargreaves, Lampard e Carragher) e un altro croato, Danijel Subasic, predecessore di Livakovic ai Mondiali di Russia 2018. Questi respinse i tiri di Eriksen, Schone e Jorgensen nell’ottavo di finale contro la Danimarca. Livakovic l’ha eguagliato e con lui la Croazia sogna di arrivare là dove Subasic si fermò: a sollevare la Coppa del Mondo.

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