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Giappone-Croazia si decide ai rigori, pagelle: Perisic salva i suoi, l'eroe è Livakovic

Giappone-Croazia è il primo ottavo di finale dei Mondiali a risolversi ai rigori, dove Livakovic si trasforma in eroe nazionale per la formazione di Dalic: tre i tiri dal dischetto neutralizzati ai nipponici.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

La maledizione dei Mondiali resta tale per il Giappone. I quarti di finale rimangono un tabù per i Samurai, è la Croazia a passare, ma solo ai rigori. Modric e soci dicono grazie a Livakovic, portiere capace di neutralizzare tre dei quattro penalty calciati dagli asiatici. E a Perisic, che nella ripresa aveva pareggiato il gol iniziale di Maeda. Partita non bellissima, ma ricca di emozioni e soprattutto di pathos. Croazia avanti senza incantare più di tanto: ma a chi importa? Ai quarti l’undici di Dalic sfiderà la vincente di Brasile-Corea del Sud. Giappone, invece, fuori a testa altissima.

Giappone-Croazia, lo spettacolo dei tifosi: c’è anche Ivana Knoll

Bel colpo d’occhio allo stadio Al Janoub. I tifosi giapponesi sono in maggioranza, coloratissimi ma disciplinatissimi, come sempre, pronti ad armarsi a fine gara per ripulire l’impianto da eventuali rifiuti. A macchia di leopardo si riconoscono anche gruppi di tifosi croati. Sospiro di sollievo: c’è anche Ivana Knoll, l’esuberante ex Miss Croazia che aveva tenuto tutti col fiato sospeso per le voci relative a un presunto, possibile arresto da parte della polizia per violazione delle norme morali. La bella Ivana è in tribuna, scollacciata come al solito, come documentato puntualmente su Instagram.

Giappone-Croazia: il commento di De Capitani e Nela su Rai Uno

Puntualissimo al commento su Rai Uno anche il duo De Capitani-Nela. E i giudizi sui social sono quasi tutti dello stesso tenore delle partite precedenti, soprattutto per quel che riguarda il commento tecnico dell’ex difensore di Roma e Napoli. “Ennesima telecronaca in cui Sebino Nela ci fa capire che non aveva il minimo sbatti di essere lì a commentare Giappone-Croazia“, oppure “Preferisco sempre una telecronaca con dieci Adani che impazziscono piuttosto che Sebino Nela che ti fa abbioccare”. E ancora: “Secondo Sebino Nela la palla in Giappone-Spagna era fuori, nonostante sia confermato da chiunque che era sulla riga”. C’è però chi dissente: “Ma solo a me sti due piacciono da morire? Bravi”.

Giappone-Croazia: i momenti più importanti del match

È la nazionale del Sol Levante a sbloccare il risultato al 43′: azione di calcio d’angolo, la palla schizza dalle parti di Maeda che insacca con freddezza. Nella ripresa al 10′ pareggia Perisic: traversone dalla tre quarti di Lovren, l’ex interista salta più in alto di tutti e batte Gonda con un colpo di testa angolato. Il risultato non cambia fino al 90′, si va ai supplementari come aveva predetto alla vigilia il coach nipponico Moriyasu. E poi ai rigori, dove Livakovic sale in cattedra neutralizzando tre rigori ai giapponesi. Croazia avanti, nipponici fuori con onore.

Giappone-Croazia, le pagelle: migliori e peggiori tra i giapponesi

  • Gonda 7,5 Reattivo nel primo tempo su Perisic e nel secondo su un fendente di Modric, incolpevole sul gol dell’1-1.
  • Maeda 7 Suo il gol che sblocca il risultato. Un vero rapace d’area, mobile e sgusciante come pochi.
  • Yoshida 7 Prova di buona personalità al centro della difesa, con poche sbavature e tanti interventi puntuali.
  • Nagatomo 6,5 Classe ed esperienza al servizio della squadra: l’ex interista è uno dei leader dei Samurai Blu.
  • Tomiyasu 5 In avvio manda in porta Perisic con un retropassaggio errato, male poi anche in fase di posizionamento.
  • Minamino 5 Parte dalla panchina, subentra poco prima del 90′, ma non riesce a far valere la maggior freschezza. Poi sbaglia anche il rigore.

Giappone-Croazia, le pagelle: migliori e peggiori tra i croati

  • Livakovic 8 Para tre rigori, più di mezza qualificazione passa dai suoi guantoni.
  • Perisic 7 Si carica la squadra sulle spalle nel momento più delicato: il suo gol di testa cambia il match.
  • Lovren 6,5 Bravo in fase difensiva, provvidenziale anche come uomo assist: un cioccolatino il cross per Perisic.
  • Brozovic 6 Pochi lampi per il regista dell’Inter, che si limita all’ordinaria amministrazione ma poi realizza un rigore.
  • Modric 5,5 Dà notizie di sé con un tiro insidioso su cui Gonda s’oppone da campione. Per il resto, un fantasma o poco più.
  • Petkovic 5 Dalic lo promuove titolare, ma non se ne accorge nessuno: presenza impalpabile, esce dopo un’ora per Budimir.

Giappone-Croazia, le pagelle dei due allenatori

  • Moriyasu 6 Sorprende la Croazia in avvio con la rapidità dei suoi attaccanti. Il suo Giappone si mantiene lucido anche dopo il pari di Perisic.
  • Dalic 6 Con i fuoriclasse del centrocampo poco ispirati, trova in Perisic il giocatore a cui aggrapparsi: ma la prodezza dell’ex interista vale solo i rigori.

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