A cinque anni dall’ultimo titolo iridato sulla distanza conquistato proprio nella capitale ungherese nel 2017, Gregorio Paltrinieri a Budapest si conferma per la terza volta campione del mondo dei 1500 stile libero maschili nell’ultima giornata delle gare in vasca della rassegna magiara. Gli azzurri poi riscrivono la storia nella staffetta 4×100 misti maschile trionfando davanti agli Stati Uniti. Per l’Italia anche l’argento di Benedetta Pilato. Per la nostra rappresentativa i Mondiali magiari si chiudono col miglior bottino di sempre: 9 medaglie totali, 5 ori, 2 argenti e 2 bronzi.
- Mondiali Budapest: Ceccon prima bronzo e poi quarto nei 50 dorso
- Mondiali Budapest: Pilato argento nei 50 rana
- Mondiali Budapest: quarto oro iridato per Paltrinieri, terzo sui 1500
- Mondiali Budapest: la svedese Sjostrom arriva a 20 medaglie iridate
- Mondiali Budapest: pazzesco oro azzurro nella 4x100 misti maschile, piegati gli Usa
Mondiali Budapest: Ceccon prima bronzo e poi quarto nei 50 dorso
Il pomeriggio comincia in maniera agrodolce per i nostri colori con Thomas Ceccon che dopo l’oro e il record del mondo nei 100 dorso conquista il bronzo nei 50 col tempo di 24″51, a soli 5 centesimi dal record italiano da lui stabilito in semifinale. O almeno così sembra, perché lo statunitense Justin Ress, che aveva vinto in 24″12, viene squalificato e così l’oro va al connazionale Hunter Armstrong in 24”14, l’argento al 17enne polacco Ksawery Masiuk in 24”49 e il bronzo a Ceccon. Poi però Ress viene reintegrato nell’ordine d’arrivo facendo scalare di una posizione tutti gli altri e così il bronzo di Ceccon diventa un legno per soli 2 centesimi.
Mondiali Budapest: Pilato argento nei 50 rana
C’è forse un pizzico di rammarico per Benedetta Pilato, campionessa europea e detentrice del record del mondo dei 50 rana femminili, ma malgrado la stanchezza e le grandi aspettative dei tifosi la 17enne fuoriclasse di Taranto, reduce dal trionfo sui 100, conquista un argento che è comunque bellissimo col tempo di 29”80 alle spalle della lituana Ruta Meiluyte, ex bambina prodigio che a 25 anni vince il suo secondo oro mondiale in 29”70 a nove anni di distanza da quello dei 100 a Barcellona 2013, il bronzo va alla sudafricana Lara Van Niekerk in 29”90.
Mondiali Budapest: quarto oro iridato per Paltrinieri, terzo sui 1500
Nei 1500 stile libero maschili arriva il capolavoro di Gregorio Paltrinieri, che incurante di chi in questi anni lo ha voluto più prudente parte subito in testa e non la molla più fino alla fine: dopo quelli del 2015 e del 2017 sui 1500 e del 2019 sugli 800 questo è il suo quarto oro mondiale in vasca lunga, e col tempo di 14’32”80 il 27enne fuoriclasse di Carpi migliora il record europeo dopo essere stato per gran parte della gara addirittura sotto il record del mondo. Argento allo statunitense Bobby Finke in 14’36”70, record americano, bronzo al tedesco Florian Wellbrock in 14’36”94.
Mondiali Budapest: la svedese Sjostrom arriva a 20 medaglie iridate
Nelle ultime gare individuali del nuoto, entrambe femminili, la svedese Sarah Sjostrom ha vinto il suo decimo oro e la sua ventesima medaglia iridata aggiudicandosi i 50 stile libero in 23”98 davanti alla polacca Katarzyna Wasick (24”18) e al duo composto dall’australiana Meg Harris e dalla statunitense Erika Brown (24”38), nei 400 misti vince la canadese Summer McIntosh (4’32”04) davanti alle statunitensi Katie Grimes (4’32”67) ed Emma Weyant (4’36”00).
Mondiali Budapest: pazzesco oro azzurro nella 4×100 misti maschile, piegati gli Usa
Ma le gioie per l’Italia non sono finite con Paltrinieri perché nella staffetta 4×100 misti maschile gli azzurri non erano mai saliti su un podio mondiale e invece stavolta Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi vincono un clamoroso oro dopo un pazzesco duello con gli Stati Uniti col tempo di 3’27”51 che vale il record europeo e il trionfo per soli 28 centesimi sugli statunitensi (3’27”79), bronzo alla Gran Bretagna (3’31”31). Per finire, nella corrispettiva gara femminile, Margherita Panziera, Benedetta Pilato, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro si piazzano settime in 3’58”86, oro agli Stati Uniti (3’53”78), argento all’Australia (3’54”25) e bronzo al Canada (3’55”01).