Nella terza mattinata dei Mondiali di Eugene la più attesa in casa azzurra, anche se forse non per le medaglie, era Sara Fantini nel lancio del martello femminile. Ebbene, la 24enne emiliana nativa di Fidenza ha chiuso in una buona quarta posizione con la misura di 73,18 metri, misura ottenuta al secondo lancio, a più di due metri e mezzo dal suo record italiano di 75,77. Sul podio tripletta nordamericana con la statunitense Brooke Andersen oro (78,96 all’ultimo lancio quando era in testa), la canadese Camryn Rogers argento (75,52) e l’altra statunitense Janee Kassanavoid bronzo (74,86).
Nella maratona maschile doppietta etiope con Tamirat Tola oro (2h05’36”, record dei campionati) e Mosinet Geremew argento (2h06’44″), bronzo al belga Bashir Abdi (2h06’48″). Nei 10000 maschili trionfo dell’Uganda con Joshua Cheptegei oro (27’27”43) e Jacob Kiplimo bronzo (27’27”97), in mezzo a loro, argento, il keniano Stanley Waithaka Mburu (27’27”90). Dopo le prime tre gare dell’eptathlon, 100 ostacoli, salto in alto e getto del peso, in testa c’è la belga Nafissatou Thiam con 3127 punti davanti all’olandese Anouk Vetter (3003) e la polacca Adrianna Sulek (2979).
Per finire, due azzurri erano impegnati nelle qualificazioni dei 400 maschili e femminili, ma sono stati tutti eliminati: tra gli uomini, Edoardo Scotti, sesto nella quinta batteria (46”46) e Davide Re, quinto nella quarta batteria (46”49), tra le domme Alice Mangione, quarta nella quinta batteria (52”72).