Dopo due match relativamente semplici, ovvero contro Camerun e Costa Rica le azzurre di Davide Mazzanti, impegnate nel Mondiale, hanno affrontato il primo vero ostacolo: il Belgio. Il successo è arrivato ma non senza fatica, in rimonta e per 3 set a 1. Ora le italiane torneranno in campo giovedì contro il Kenya e poi infine contro l’Olanda (2 ottobre, ore 16).
- Italia, che fatica contro il Belgio
- Italia - Belgio: l'analisi di Mazzanti
- La formula del Mondiale di Volley
Italia – Belgio: 3 – 0 (21 – 25; 30 – 28; 29 – 27; 25 – 9)
Italia, che fatica contro il Belgio
Si sapeva che non sarebbe stato un match semplice e così è stato. Le azzurre non nella loro miglior versione faticano e non poco. Nel primo set va spesso in difficoltà la zona quattro con la ricezione tempestata, invece, dagli attacchi dell’incontenibile Brutt Herbots.
Nel secondo, con la solita Egonu a fare il lavoro sporco, arriva, ma solo ai vantaggi la conquista del set dopo una vera e propria battaglia. Nel terzo, sotto da 20 a 24, grazie anche all’innesto di Pietrini al posto di Sylla, le italiane completano la rimonta e poi a suon di muri conquistano, sempre ai vantaggi, il parziale.
Nel quarto le ragazze di Mazzanti iniziano finalmente a giocare sciolte. Macinano punti e approfittano di un calo netto delle avversarie decollando sul 20 a 8. Le italiane alla fine vincono set e match archiviando una partita fin troppo complessa.
Italia – Belgio: l’analisi di Mazzanti
A coach Mazzanti poi il compito di commentare una prestazione non al top. “Partita faticosa, se le sofferenze aiutano a crescere oggi siamo cresciuti tanto. Dopo il secondo e il terzo set siamo riusciti a prendere ritmo nel cambio palla, i primi parziali sono stati complicati e ci siamo innervositi perché non riuscivamo a giocare come volevamo, in situazione di palla scontata facevamo fatica a fermarle. Nel momento più difficile però abbiamo tirato fuori tutto ciò che avevamo”. Poi si sofferma sulle prestazioni individuali. “Elena Pietrini è entrata molto bene e ci ha dato una grande mano ad aprire la rete. Anche Alessia Orro oggi ha fatto qualcosa di incredibile, Paola (Egonu ndr) ha fatto cose belle soprattutto nel finale del terzo un paio di colpi da riguardare per ore e ore, ma oltre ai suoi numeri io ho visto tanti altri numeri…Non voglio togliere nulla alla mia stella, Paola ha numeri incredibili ma oggi Alessia Orro ha fatto davvero qualcosa di importante nei momenti in cui ci serviva maggiore coraggio”.
La formula del Mondiale di Volley
Sarà un Mondiale lungo con la partecipazione, nella prima fase, di 24 nazionali che giocano con la formula del round robin. Ogni formazione disputerà 5 partite per un totale di 60 incontri.
Alla seconda fase accederanno le migliori quattro classificate di ogni raggruppamento che si porteranno dietro tutti i risultati della prima fase, formando due gironi da 8 squadre: Pool E (a Rotterdam) e Pool F (a Lodz).
Ogni nazionale disputerà solo quattro partite, giocando contro le squadre non affrontate nel round precedente. La terza fase vedrà in campo le prime quattro classificate della Pool E e della Pool F che si sfideranno nei quarti di finale incrociati (ad Apeldoorn e Gliwice) per poi passare alle semifinali (ad Apeldoorn e Gliwice) e alle finali che si svolgeranno ad Apeldoorn (Olanda) sabato 15 ottobre. Nella passata edizione del Mondiale le ragazze di Davide Mazzanti ottennero in Giappone nel 2018 la medaglia d’Argento