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Mondiali donne: Bertolini spiega il ko, Bonansea ci mette la faccia, l'Italia si qualifica se...

Delusione dopo il pesante ko per 5-0 contro la Svezia, ora le azzurre si giocano tutto contro il Sudafrica

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Chi avesse spento la tv dopo la prima mezzora sarebbe tentato di non credere al risultato finale di Svezia-Italia, seconda prova delle azzurre ai Mondiali in Australia e Nuova Zelanda. Il 5-0 finale non dice del dominio iniziale delle azzurre, che hanno fallito due occasioni importanti prima del crollo i chiusura di primo tempo che ha compromesso la gara.

La ct Bertolini spiega gli errori dell’Italia

ct Milena Bertolini non si abbatte dopo la manita svedese e chiede alle sue ragazze di ripartire dalle cose positive. “Alle ragazze ho detto semplicemente che devono tenere la testa alta e ripartire dalle cose belle di questa partita. Abbiamo fatto 30 minuti di ottimo calcio, abbiamo messo in difficoltà la Svezia – ha dichiarato il ct azzurro ai microfoni di Rai Sport -. Poi abbiamo fatti degli errori sui calci d’angolo, dove loro sono fortissime. Dopo il primo e il secondo gol non abbiamo avuto la lucidità di stare dentro la partita, abbiamo provato a riprenderla subito e ci siamo allungate, commettendo degli errori. Ma siamo soddisfatte del primo tempo”.

Per la qualificazione agli ottavi è ora decisivo l’ultimo match con il Sudafrica: “Sappiamo che la Svezia è una squadra forte, abbiamo avuto problemi sulle palle inattive, ma dobbiamo soprattutto stare tranquille quando prendiamo gol – ha aggiunto Bertolini -. Sapevamo che il passaggio del turno si sarebbe deciso all’ultima partita e dobbiamo vincere quella, lavoreremo anche sui calci d’angolo”.

Italia donne, Bonansea non cerca scuse

Ha deluso un po’ tutti Barbara Bonansea che però a fine gara ci mette la faccia: Abbiamo iniziato molto bene e nei primi 30 minuti abbiamo avuto diverse occasioni. Poi un calcio d’angolo ci ha dato una bastonata. Non siamo riuscite a rimanere calme, a rimanere in partita e a reagire. Abbiamo preso tre gol da palla inattiva e dobbiamo migliorare e lavorare sicuramente su queste cose. Perché oggi siamo andate male sui piazzati: perdere così ti toglie certezze e rischia di compromettere tutto. Ma io sono contenta di come abbiamo approcciato, di come siamo scese in campo. Le lacrime delle giovani dimostrano l’attaccamento a questa maglia”

Per la Giugliano non è tutto da buttare

Affranta per la sconfitta ma non rassegnata la Giugliano.La classe ’97, centrocampista della Roma e regista di questa Italia, dice: “Nei primi 38-40 minuti si è vista una squadra unita, compatta, che ha dominato il gioco. Dopo, quando prendi due gol di fila su palla inattiva, non è mai facile rimanere in partita. Ripartiremo da quanto fatto nella prima parte di gara, perché non è tutto da buttare, vogliamo dimostrare il nostro valore”.

Fiduciosa anche la Linari: “Risultato bugiardo, se guardiamo i primi 35 minuti. I gol su corner ci hanno disunito, siamo state troppo frenetiche nel cercare di rimontare. Sappiamo che è ancora tutto nelle nostre mani e dobbiamo ritirare fuori l’adrenalina, analizzare gli errori e cercare di ripartire”.

Mondiali donne, l’Italia si qualifica se..

Al momento il girone recita: Svezia 6, Italia 3, Sud Africa e Argentina 1. Passano al primo turno le prime due classificate, e in caso di arrivo a pari punti sarà la differenza reti a determinare la classifica. Successivamente il maggior numero di reti segnate e il maggior numero di punti ottenuti nella sfida giocate tra le nazionali in questione. L’Italia si qualifica se: vince oppure pareggia e l’Argentina non vince contro la Svezia.

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