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Mondiali: Inghilterra agli ottavi, tre ruggiti dei Tre Leoni. Galles, l'addio è per sempre

L'Inghilterra batte il Galles 3-0 e blonda il primato nel girone B: doppietta di Rashford e gol di Foden a condannare un Galles mai pericoloso ed eliminato anzitempo dal suo secondo (e ultimo?) Mondiale di calcio

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I Mondiali del Qatar dell’Inghilterra proseguono in pompa magna: piccolo sforzo per gli inglesi, cui è bastato il 3-0 in virtù delle reti di Rashford ( doppietta ) e Foden per blindare il primato e assicurarsi gli ottavi di finale da testa di serie del gruppo B Galles ultimo del girone a quota 1 e subito eliminato.

Quello qatariota potrebbe essere l’ultimo torneo del Mondo a cui ha preso parte alla compagine gallese che è in procinto di cambiare il proprio nome in tutte le competizioni ufficiali. Non più Galles ma Cymru , da cui deriva il nome latino del Galles , ovvero ” Cambria “.

Galles-Inghilterra 0-3: doppietta di Rashford e gol di Foden

Il clima di non belligeranza sul terreno di gioco dell’ Ahmad bin Ali Stadium di Al Rayyan sembrava un rispettoso ossequio nei confronti dell’equidistanza del principe ereditario William che, nella doppia veste di capo della Federcalcio inglese e principe del Galles , alla vigilia aveva detto di tifare per entrambe le Nazionali.

Invece la ripresa ha legittimato il cammino dei Te Leoni che si sono sbloccati con la punizione di Marcus Rashford – uno specialista – e blindato la vittoria con l’acuto di Phil Foden dopo 2′. Il terzo graffio, secondo personale di Rashford, è il sigillo definitivo. Galles in palla per alcuni spezzoni del secondo tempo, poi nulla più. Inghilterra prima del girone è agli ottavi contro il Senegal, Stati Uniti secondi.

La diretta testuale di Galles-Inghilterra 0-3

Rashford, 15 reti con l’Inghilterra. Terzo gol per Foden

49 presenze con la Nazionale inglese per Rashford e, con la doppietta di stasera, 15 reti realizzate. Venti le volte in cui Foden ha indossato la maglia dell’Inghilterra : tre le marcature all’attivo.

Settima vittoria consecutiva dell’ Inghilterra sul Galles : 105 le sfide, compresa quella di stasera, tra le due Nazionali con un bilancio netto a favore degli inglesi che hanno vinto in 65 circostanze, 24 i pareggi, 16 i successi dei gallesi che hanno messo a riferimento all’ultima vittoria nel 1984.

L’Inghilterra multietnica: dal calcio al contesto sociale

I Tre Leoni ruggiscono tre volte e proprio Rashford – le cui origini nevisiano-americane rimandano ai territori delle piccole Antille – con Foden rappresentano il tratto più distintivo della nazionale inglese e, di pari passo con il processo evolutivo socio-culturale che sta attraversando il Paese , sono l’esempio della convivenza tra culture tra loro differenti in seno a una società sempre più multietnica che è in costante mutamento, come certificano le indagini sociologiche.

Per la prima volta i cristiani osservanti sono minoranza nel Paese: sul campo avversarie, Inghilterra e Galles si trovano fuori dal rettangolo verde un processo sociale e religioso che avvicina le due Nazioni.

Sono di oggi i dati del censimento del 2021 condotto dall’ Office for National Statistics (Ons) in cui si appura che, per la prima volta, il totale di chi si dichiara cristiano scende sotto il 50%: 46,2% per la precisione , con un netto calo della popolazione cristiana passata dai 33,3 milioni del 2011 ai 27,5 milioni attuali. E’ un segno dei tempi che cambiano.

Dal Galles al Cymru: la Nazionale cambia nome

Anche in Galles , il segno distintivo dei tempi è evidente, sebbene, in questo caso, si tratti di un richiamo ancora più marcato alla propria storia e alle proprie origini. La storia della Nazionale di calcio del Galles nella Coppa del Mondo si chiude per sempre (?) con un bilancio misero: solo due partecipazioni, una nel 1958 e questa. Ora, tutto predisposto a voltare pagina per sempre. Il Galles diventerà Cymru .

Quella della terza Federcalcio più antica al mondo è una storia che inizia nel 1876 e nel 1958 tocca l’apice: la nazionale si qualifica ai Mondiali di Svezia, quelli maledetti per la nazionale italiana che venne eliminata nelle qualificazioni e rimase a guardare, dopo uno spareggio qualificazione contro Israele vinta per 2-0. Arrivò fino ai quarti di finale, quel Galles, e tenne testa al Brasile, che si impone di misura eliminandolo.

Cosa vuol dire Cymru: dal celtico combroges

Noel Mooney, direttore generale della Federcalcio , ha già annunciato nelle sedi che contano che l’obiettivo del 2023 è quello di chiamare la nazione “con la parola che occorre che rispecchia il modo in cui ci sentiamo. Anche sul piano internazionale occorre una riconoscibilità autentica della nostra lingua e della nostra identità culturale”.

Cymru sarebbe un termine di origine celtica, riporta al leggendario Re Artù ed è il risultato del vocabolo brittonico comborges : la pronuncia corretta è ‘ kəmri ‘, erano i compatrioti, quelli che hanno forgiato un popolo, la sua identità e il senso di appartenenza anche negli anni a venire, fino alle battaglie per il controllo dell’isola di Gran Bretagna . E’ lo stesso senso identitario che il Paese vuole trasmettere oltre i propri confini, dove gli elementi valoriali del popolo e della sua storia sono ovviamente noti e incarnati.

Mondiali: Inghilterra agli ottavi, tre ruggiti dei Tre Leoni. Galles, l'addio è per sempre Fonte: Chris Brunskill/Fantasista/Getty Images

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