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Mondiali Under 20: come gioca la Corea del Sud, avversaria degli azzurrini in semifinale

Grazie ai successi su Francia e Nigeria la nazionale asiatica è diventata la rivelazione del torneo in Argentina: gli azzurrini dovranno stare attenti soprattutto sulle palle inattive 

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Obiettivo finale per l’Italia ai Mondiali Under 20: domani gli azzurrini di Nunziata torneranno in campo per affrontare la Corea del Sud, squadra rivelazione del torneo in Argentina: scopriamo come gioca la Corea del Sud e quali sono gli avversari che Casadei e compagni dovranno temere maggiormente.

Corea del Sud, rivelazione dei Mondiali Under 20

La Corea del Sud è finora la rivelazione dei Mondiali Under 20 d’Argentina. La nazionale asiatica ha aperto il torneo con un risultato a dir poco clamoroso, ovvero la vittoria per 2-1 sulla Francia, poi ha ottenuto la qualificazione alla fase a eliminazione diretta pareggiando contro Honduras (2-2) e Gambia (0-0), per poi avere la meglio agli ottavi sull’Ecuador (3-2) e nei quarti sulla Nigeria (altra potenza del torneo che nel girone aveva surclassato l’Italia), battuta per 1-0 ai tempi supplementari. Sottovalutare i coreani nella semifinale di domani, dunque, potrebbe essere un grave errore per gli azzurrini di Nunziata.

Corea del Sud pericolosa sulle palle inattive

Il tecnico Kim Eun-Joong schiera la Corea del Sud con il 4-3-3 o il 4-2-3-1: le due varianti dipendono dalla posizione del capitano Lee Seung-Won, che può agire sia da centrocampista che da trequartista. Lee è uno dei giocatori di maggiore talento della squadra, in questi Mondiali Under 20 ha già firmato un gol e ben 4 assist, tutti su calcio piazzato. Proprio le palle inattive rappresentano uno dei punti di forza della Corea del Sud, che, oltre che sulla precisione del destro di Lee può contare sull’abilità di testa di due elementi in particolare: il primo è Choi Seok-Hyeon, difensore più pericoloso in area avversaria che sicuro nella propria, che in Argentina ha già firmato 2 gol di testa, tra cui quello decisivo alla Nigeria; l’altro è la vera stella della squadra, Lee Young-Jun, centravanti di 197 cm dotato però anche di buona tecnica, autore di 2 reti nel torneo.

Kim e Bae le armi in contropiede della Corea del Sud

Oltre ai piazzati, l’altra arma della Corea del Sud è rappresentata dal contropiede. La squadra asiatica attende spesso gli avversari sulla propria trequarti, per poi ripartire rapidamente, in particolare con i due trequartisti o attaccanti esterni: Kim Yong-Hak – l’unico giocatore a militare in Europa, nella portoghese Portimonense, insieme a Lee Ji-Han, ala delle giovanili del Friburgo – e Bae Joon-ho sono rapidi, abili nel dribbling (soprattutto il secondo) e possono mettere in difficoltà nelle ripartenze i difensori azzurri.

Corea del Sud: i punti deboli

La fase difensiva è uno dei punti deboli della Corea del Sud, in difficoltà soprattutto quando il ritmo di gara si alza. Il portiere Kim Jun-Hong, inoltre, non è apparso esattamente impenetrabile nel corso del torneo.

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