Era il 28 giugno dello scorso anno: a Senec, in Slovacchia, quando l’Inghilterra vinse 2-1 in rimonta contro l’Italia, dopo il gol iniziale di Moretti, e si qualificò per le semifinali degli Europei under 19 al termine di una gara super degli azzurrini. Delusione e rabbia ma anche tanta voglia di vendetta, un piatto che va servito freddo e che quella squadra, diventata Under 20, ha consumato nella notte agli ottavi dei Mondiali in Argentina. Reso lo stesso servizio: vittoria per 2-1 con rigore decisivo del gioiellino Casadei ed esultanza sfrenata anche da parte del ct Carmine Nunziata.
- Mondiali Under 20, la rivincita del ct Nunziata
- Mondiali Under 20, Nunziata ha imparato da Corso e Zeman
- Mondiali Under 20, per Nunziata tutta la trafila nelle giovanili azzurre
- Mondiali Under 20, Nunziata il primo a scoprire Gnonto
Mondiali Under 20, la rivincita del ct Nunziata
C’era infatti Nunziata un anno fa sulla panchina dell’Under 19 e quella sconfitta non era andata giù neanche a lui: “Abbiamo giocato a calcio, li abbiamo messi lì. A parte il gol loro si sono quasi sempre difesi e questo vuol dire che abbiamo disputato una grande partita. Lo scorso anno eravamo rimasti con l’amaro in bocca per la sconfitta nella semifinale dell’Europeo Under 19 e oggi ci siamo presi una bella rivincita. Ora ci godiamo questa vittoria, poi da domani cominceremo a pensare alla Colombia”.
Mondiali Under 20, Nunziata ha imparato da Corso e Zeman
Ma chi è Carmine Nunziata? Da giocatore, come mediano, si è messo in mostra presto, nelle giovanili dell’Inter, debuttando poi sotto la guida del maestro Mario Corso in coppa Italia. Poi dopo le avventure con Virescit e Pavia la prima grande occasione. Va in B col Foggia di Zeman e da titolare trascina i satanelli alla A, poi 5 anni a Padova dove diventa un idolo prima di chiudere col calcio importante a Torino e a Brescia.
Mondiali Under 20, per Nunziata tutta la trafila nelle giovanili azzurre
Il salto dal campo alla panchina è breve, nel 2003 parte dall’Arzachena poi approda alla Beretti del Milan fino a quando è entrato nel “giro” della Nazionale nel 2012 come assistente di Devis Mangia in Under 21. Un anno dopo gli è stato affidato il posto di vice di Di Biagio, ruolo che Nunziata ha ricoperto ben quattro anni, fino a quando nel 2017 è stato chiamato per essere il primo allenatore dell’U-17. Ha portato gli azzurrini per due anni di fila in finale degli Europei di pari età, fermandosi altrettante volte contro l’Olanda, ma cominciando a delineare la sua idea di calcio molto dedita alla qualità individuale e del gruppo.
Poi ancora, il passaggio all’U-19 ad interim al posto di Federico Guidi, con cui ha disputato un altro Europeo, e poi il Mondiale 2019 con l’U-17 in Brasile terminato ai quarti di finale con i padroni di casa. Dal 2020 un biennio con l’U-19 un’altra partecipazione al torneo continentale di categoria, con annessa qualificazione al Mondiale, e nel luglio del 2022 l’ufficialità dell’arrivo alla guida dell’U-20.
Mondiali Under 20, Nunziata il primo a scoprire Gnonto
Per i Mondiali Under 20, con cui giocherà sabato alle 23 i quarti con la Colombia, Nunziata ha realizzato uno splendido mix tra gli ex Under 19 e i più giovani. Con il suo 4-3-1-2 punta a valorizzare le qualità dei singoli e di un gruppo molto promettente. I gioielli sono davanti, da Casadei a Baldanzi fino a Pafundi e Ambrosino ma anche i più giovani stanno mostrando doti importanti. Tutte buone notizie anche per Mancini, che sa di stare in buone mani con Nunziata. Non a caso Gnonto, ora nel giro della nazionale maggiore, è stato un suo allievo.