In attesa di vedere in campo l’Argentina campione del mondo, orfana di Messi e Dybala, il Brasile acciuffa in extremis una vittoria importantissima nelle qualificazioni sudamericane ai Mondiali contro la Colombia, grazie al gol del solito Vinicius Jr. Finale thriller all’Arena BRB Mané Garrincha di Brasilia,
- Il Brasile supera la Colombia allo scadere: Vinicius ancora decisivo
- Perché il Brasile ha potuto effettuare sette sostituzioni
- Vincono Paraguay e Perù, Sanabria in campo per 77 minuti
Il Brasile supera la Colombia allo scadere: Vinicius ancora decisivo
Il Brasile di Dorival Junior prosegue la sua rincorsa alla qualificazione Mondiale, con la consapevolezza di essere in un momento storico particolarmente complicato, caratterizzato anche da stop inaspettati. A non deludere mai è Vinicius, stella del Real Madrid che ha trascinato la nazionale verdeoro anche nella serata di ieri, realizzando il gol vittoria contro la Colombia a tempo scaduto.
Una partita aperta dalla rete di Raphinha al 6′, bravo a non fallire un penalty concesso dal direttore di gara. All’alba dell’intervallo, non si è fatta attendere la reazione dei Cafeteros, affidata al talento di Luis Diaz, che sta brillando anche tra le fila del Liverpool di Arne Slot. Al 98′, però, il destro a giro di Vinicius ha consentito al Brasile di portarsi a quota 21, momentaneamente alle spalle dell’Argentina capolista, nel girone sudamericano di qualificazione. Superata proprio la Colombia, ora a due lunghezze di distanza.
Perché il Brasile ha potuto effettuare sette sostituzioni
Non è stata una gara facile da gestire per il venezuelano Herrera, tra alta tensione, episodi e anche un pizzico di paura per quanto successo a un quarto d’ora dal termine. Sugli sviluppi di un calcio piazzato in favore della Colombia, scontro violentissimo tra il portiere brasiliano Alisson Becker e il difensore ospite Davinson Sanchez, che si era lanciato alla ricerca del pallone a pochi passi dalla porta verdeoro.
Ad avere la peggio è stato l’ex centrale difensivo del Tottenham, che ha subito richiamato l’attenzione dell’arbitro e dello staff medico della Colombia. Intervento tempestivo e giocatore cosciente, ma costretto ad uscire anzitempo dal terreno di gioco. Medesimo discorso per l’estremo difensore del Liverpool, che ha riportato anche un taglio all’altezza dell’arcata sopraccigliare e forti giramenti di testa. Dentro Cuesta per la Colombia e Bento tra i pali del Brasile.
Da qui, però, nasce la possibilità per la Seleçao di effettuare fino a sette sostituzioni nei tempi regolamentari, pur non essendoci i supplementari. E l’ultimo ad uscire è stato proprio Vinicius, lasciando spazio a Leo Ortiz dopo il gol vittoria al 98′. Un errore da pagare con la sconfitta a tavolino? Assolutamente no. Come appurato dallo staff della nazionale brasiliana, infatti, è stato semplicemente applicato il “Protocollo aggiuntivo per le sostituzioni permanenti dovute a commozioni cerebrali“ incluso nei regolamenti ufficiali IFAB e FIFA.
Dunque, sia il Brasile che la Colombia hanno avuto a disposizione una sostituzione in più e hanno potuto effettuare fino a sei cambi, senza calcolare il cambio utilizzato per sostituire Alisson e Davinson Sanchez, che non viene di fatto considerato. Come recita il regolamento, “quando viene utilizzato una ‘sostituzione per commozione cerebrale’, la squadra avversaria ha la possibilità di utilizzare una “sostituzione aggiuntiva’ per qualsiasi motivo”.
Vincono Paraguay e Perù, Sanabria in campo per 77 minuti
Nel girone sudamericano di qualificazione al prossimo Mondiale, vincono anche Paraguay e Perù, che battono rispettivamente Cile e Bolivia. Successo di misura per l’Albirroja, che all’ora di gioco trova il gol vittoria con Alderete, affidando la gestione del vantaggio alle qualità di Toni Sanabria, attaccante del Torino tenuto in campo fino al 77′.
A Lima, invece, finisce 3-1 per la nazionale peruviana, che liquida la pratica boliviana tra primo e secondo tempo, mettendo in discesa la gara in avvio con le reti di Polo e Paolo Guerrero. Nel finale, Flores rende vano anche il rigore del temporaneo 2-1 di Miguelito, freddo dagli 11 metri.
Paraguay ora quarto in classifica con 20 punti all’attivo, mentre il Perù si ritaglia un’ultima possibilità per centrare quantomeno il piazzamento che vale lo spareggio utile per volare al Mondiale.
