La Serbia ha fatto il suo esordio ai Mondiali 2022 in Qatar con una partita molto complicata contro una delle più grandi favorite al successo finale, ovvero il Brasile. I verdeoro di Tite hanno vinto 2-0 contro la formazione di Dragan Stojkovic, che non ha schierato titolari né Dusan Vlahovic né Filip Kostic, due giocatori fondamentali per il loro club: la Juventus.
Le spiegazioni di Stojkovic
Vlahovic è entrato nel corso della ripresa, mentre Kostic non è proprio sceso in campo nella gara con il Brasile. Il ct serbo Stojkovic ha spiegato così quanto accaduto a TV Arena: “Nel primo tempo siamo stati più solidi, più uniti. Mentre nel secondo a livello fisico non siamo riusciti a imporci“.
“Il Brasile è troppo bravo per non approfittarne. Bisogna anche considerare i tre giocatori convalescenti che non erano al top, ovvero Vlahovic, Mitrovic e Kostic – ha quindi spiegato lo stesso Stojkovic -. Comunque il Brasile ha vinto con merito, hanno dominato nella ripresa”.
Le condizioni dei due bianconeri
Il ct Stojkovic ha dunque dichiarato quanto i due bianconeri non fossero al massimo della condizione: “Mi dispiace non aver avuto tutti al top. Non è una questione tattica, abbiamo pochi giorni per recuperare e preparare le partite decisive. Speriamo di poter contare su Kostic alla prossima”.
Vlahovic deve ancora tornare al 100% dopo la pubalgia, mentre l’esterno sinistro ha ancora bisogno di tempo dopo l’infortunio patito nell’ultima di campionato con la Lazio. Lunedì la Serbia affronterà il Camerun e Stojkovic vorrà contare su entrambi i bianconeri.
Le speranze dei tifosi
Adesso Vlahovic e Kostic stanno pensando a tornare al meglio della condizione per dare una mano alla loro Serbia in questi Mondiali. Ma i tifosi della Juventus sono già concentrati su quando ripartirà il campionato per provare a recuperare punti nei confronti del Napoli capolista.
I bianconeri, adesso terzi a -10, hanno bisogno dei loro migliori giocatori. Vlahovic e Kostic sono di sicuro due di questi e i tifosi juventini non vedono l’ora di ritrovarli in campo. Con la speranza che non subiscano ricadute durante la kermesse iridata in Qatar.