“Il rapporto con Agnelli è sempre stato civile e affettuoso, lo conosco da quando era ragazzo. Continuare con quella polemica era anche abbastanza noioso”. A dirlo è Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, intervenuto in esclusiva a ‘Maracanà’ nel pomeriggio di RMC Sport, che praticamente mette fine a 12 anni di polemiche tra i nerazzurri e la Juventus nate dopo Calciopoli. L’ex patron nerazzurro ha ripercorso l’idea di una sua candidatura last minute per la presidenza della FIGC propostagli proprio dal presidente bianconero Andrea Agnelli: “È stata una cosa molto carina da parte sua e molto coraggiosa. Era un qualche cosa che poteva trovare il disaccordo da parte dei tifosi, invece è stata una mossa molto simpatica che credo possa cancellare le conseguenti arrabbiature dopo Calciopoli. Rimane la vicenda, ma non rimane il rancore. Non mi è sembrato giusto accettare questa candidatura, spazzando via chi invece si era impegnato e aveva raccolto i voti (Gravina, ndr)”.
Un’Inter che ha sterzato dopo la partita con il Tottenham. E Moratti non può che essere contento: “Dopo le prime partite c’era sicuramente paura che il campionato potesse essere non all’altezza delle aspettative. Poi è arrivata la partita di Champions che ha ridato fiducia e ha rimesso in pista tutte le speranze dei tifosi e della società. L’Inter ha dimostrato di avere carattere. I giocatori ci sono: con umiltà e buon gioco, se riescono finalmente trovarlo, credo possano far bene. Con questa Juventus così forte è difficile puntare al campionato, ma devono crederci per far bene e finire dove può”.
Poi rende merito ai bianconeri: “Vedo determinazione e una compattezza di squadra che può far prevedere grandi cose. Il Triplete è difficile prevederlo, ma essere lì per provare a fare qualcosa di simili è già buona cosa. La Juventus è fortissima”.
Poi un commento su Mauro Icardi e la sua crescita in nerazzurro e sul possibile arrivo di Beppe Marotta in società dopo l’addio proprio alla Juventus: “Mauro è un capitano, ha imparato anche ad esserlo: dà fiducia agli altri, è protettivo nei confronti dei compagni e segna tanti gol. Stimo e apprezzo molto Marotta, è una persona equilibrata e che sa far bene il proprio mestiere. Lo apprezzerei molto all’Inter”.
Parentesi Nazionale, che alla guida vede un suo ex pupillo come Roberto Mancini: “Ha preso una squadra difficile da portare avanti, lo ha fatto con il suo solito coraggio. È un allenatore di grandi qualità. C’è poca pazienza nei confronti di Mancini, bisogna saper aspettare: è molto serio come allenatore e i risultati arriveranno. Ci sono dei giovani fortissimi nel calcio italiano, e credo che le squadre facciano tantissimo per valorizzare i giovani. È importante però lasciare spazio alla fantasia e al piacere di giocare nei ragazzi. Un tipo di impostazione più tattica o tendente alla vittoria della squadra toglie fantasia e voglia di giocare, e può non far uscir il talento nei giovani. Bisogna lasciare più liberi questi ragazzi”.
Infine una battuta su un altro suo ex come Josè Mourinho, in difficoltà al Manchester United: “Ha sempre le sue qualità. Ha un carattere molto forte, continua a mantenere le sue doti. Ho visto la partita contro il Newcastle, è stata una prova di carattere che può far ripartire il Manchester United”.
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