Un grande lutto per tutto il mondo dell’economia e dell’imprenditoria italiana ma in particolare anche per il motociclismo a cui era doppiamente legato, per la produzione e l’attività agonistica. Anche il Motomondiale piange la scomparsa di Roberto Colaninno, all’età di 80 anni appena compiuti tre giorni, uno degli imprenditori protagonisti dell’industria italiana e presidente di Immsi, la finanziaria di famiglia.
Presidente e amministratore delegato di Piaggio marchio leader con cui era entrato nel mondo delle competizioni lanciando e vincendo con alcune delle moto storiche italiane, Aprilia, Derbi e Gilera scoprendo e vincendo con alcuni dei talenti del Motomondiale poi approdati fino alla MotoGP, tra questi Max Biaggi, Jorge Lorenzo, Marc Marquez e il compianto Marco Simoncelli.
- Chi era Roberto Colaninno, grande imprenditore: da Olivetti a Telecom
- Colaninno e le moto: dalla Piaggio ai successi nel Motomondiale
- Il dolore di Aprilia per la scomparsa di Colaninno
Chi era Roberto Colaninno, grande imprenditore: da Olivetti a Telecom
Nato il 16 agosto di 80 anni fa a Mantova, Roberto Colaninno, semplice ragioniere (avrà solo nel 2001 una laurea honoris causa in economia e commercio all’Università di Lecce) si è imposto negli anni nel mondo dell’imprenditoria italiana. I suoi primi successi sono nella tecnologia e nella telefonia: dopo aver lanciato Olivetti nel mondo dell’informatica, fonda e porta al successo le compagnie telefoniche Omnitel e Infostrada che in quegli anni fanno concorrenza all’ex monopolista Telecom. Proprio Colaninno sali agli onori della cronaca industriale agli inizi degli anni 2000 per la scalata a Telecom.
Colaninno e le moto: dalla Piaggio ai successi nel Motomondiale
Nel luglio 2001 Colaninno si dimette da Telecom e l’anno successivo acquista IMMSI, società operante nel settore immobiliare, trasformata da Colaninno in una Holding di Partecipazioni Industriali e quotata in Borsa. Da qui acquista la Piaggio che negli anni cresce e ora opera con diversi marchi: Vespa, Gilera, Scarabeo, Aprilia, Moto Guzzi, Derbi, Ape, Piaggio Veicoli Commerciali.
Attraverso soprattutto alcuni marchi storici come Aprilia, Derbi e Gilera fa incetta di successi nel Motomondiale: sei i titoli costruttori in 125, cinque in 250. Con Aprilia Racing sono arrivati i titoli piloti 125 (Bautista, Talmacsi, Simon e Terol) e 250: tre titoli iridati in 5 anni dal il 2010 e il 2014 grazie alla doppietta firmata da Max Biaggi (2010, 2012) e l’ultimo trionfo di Sylvain Guintoli nel 2014 oltre quello di Manuel Poggiali mentre con Gilera Racing il titolo piloti 2008 dell’indimenticato Marco Simoncelli, e con Derbi i titoli piloti 2008 (Mike Di Meglio) e 2010 con un giovane Marc Marquez.
Il dolore di Aprilia per la scomparsa di Colaninno
Sotto la presidenza Colaninno, Aprilia è tornata in MotoGP nel 2015 ed è riuscita a tornare alla vittoria lo scorso anno al Gran Premio d’Argentina con Aleix Espargaro. Lo stesso che ha vinto due settimane fa il Gran Premio di Silverstone. Oggi visi tirati e grande commozione in Stiria dove il team è impegnato nel Gran Premio di Austria. Dorna e la MotoGP hanno deciso di rendere omaggio e ricordare Roberto Colaninno facendo un minuto di silenzio prima del via della Gara Sprint di MotoGP che si terrà questo pomeriggio.
Il dolore di Massimo Rivola gran capo di Aprilia Racing ai microfoni di Sky Sport: “Purtroppo questa è la vita e nel nostro mestiere il meglio che possiamo fare è superare i nostri limiti e provare a vincere. Il presidente ci ha voluti qua e ha fatto tutto per noi, possiamo solo ringraziarlo”. Molto sentite anche le parole di Maverick Vinales in grande spolvero nelle qualifiche: “Non è un giorno felice, anche se il risultato in moto è positivo. Mando un forte abbraccio alla famiglia, è stata una notizia che ci ha sconvolti. Noi proveremo a mettere la moto sul gradino più alto del podio, questo è il tributo più bello che possiamo fare per mantenere al top il marchio”.