L’arbitro francese Johan Hamel è morto tragicamente mercoledì 15 novembre 2022, a causa di un ictus accusato durante il suo consueto allenamento. Una perdita che ha scosso e emozionato la Francia e l’intero movimento del calcio internazionale in considerazione della stima e dell’impegno internazionale di Hamel, il quale aveva esordito non più tardi di due settimane fa in Champions League in qualità di quarto ufficiale.
- Johan Hamel, l'arbitro morto a 42 anni
- La carriera di Hamel: da portiere alla Champions
- Il ricordo della Safe di Hamel
Johan Hamel, l’arbitro morto a 42 anni
Hamel, 42 anni, ha diretto più di 130 partite nella massima serie francese, la Ligue 1, e di recente aveva preso parte al suo primo incontro in Champions League in qualità di quarto uomo nella gara che ha visto contrapposte Celtic a Real Madrid nell’ultimo turno della fase a gironi. Un esempio della carriera brillante del fischietto francese, mancato improvvisamente.
La carriera di Hamel: da portiere alla Champions
La sua ultima partita da direttore di gara risale al 6 novembre, lo scontro di Ligue 1 del Lille con il Rennes, mentre domenica scorsa è stato assistente del VAR al Parco dei Principi in occasione della sfida tra il Paris Saint Germain e Auxerre, finita 5-0. Inoltre ha diretto 85 partite di Ligue 2, un incontro del campionato della Serie B francese pure quest’anno, quello tra il Metz e l’Annecy.
Nella sua carriera, iniziata come per altri, per assecondare la sua passione per il calcio giocato, ha seguito un percorso lineare che dai pali (giocava da giovane come portiere), lo ha condotto a diventare arbitro e a salire fino alla Ligue 1, a dirigere incontri in Coupe de la Ligue e Coupe de France e all’incarico di quarto ufficiale in Conference, Europa League e infine in Champions.
Il ricordo della Safe di Hamel
“L’arbitraggio è in lutto. Apprendiamo del decesso del contro collega e amico Johan Hamel, arbitro di Ligue 1, all’età di 42 anni. Alla sua famiglia, ai suoi cari e amici, Safe e gli arbitri rivolgono le loro condoglianze più profonde. Johan, ci mancherai”, il ricordo dell’Associazione arbitri.