Il mondo del calcio piange un altro dei suoi storici cantori, uno tra i più amati e apprezzati dal pubblico televisivo. Si è spento nella notte, a 83 anni, Franco Zuccalà, volto storico di Novantesimo Minuto, La Domenica Sportiva, Il Processo del Lunedì e del Tg1. Aveva 83 anni. Era originario di Catania, fino all’ultimo ha continuato a svolgere il suo lavoro con impegno e passione, sfornando gradibilissimi editoriali per l’agenzia Italpress.
- Franco Zuccalà, una vita nel giornalismo sportivo
- Volto storico di Novantesimo Minuto e della DS
- Zuccalà: amatissimo tra gli italiani all'estero
Franco Zuccalà, una vita nel giornalismo sportivo
Nato il 22 settembre 1940, Zuccalà ha lavorato a lungo nella carta stampata, nelle radio e in tv. Tra le sue esperienze nei quotidiani, quelle nella redazione romana della Gazzetta dello Sport, a Il Giornale e a Tuttosport. In televisione lo si ricorda a Telestar e Antenna Sicilia, insieme a Pippo Baudo, a Odeon e poi in Rai. Ha collaborato pure con la Televisione della Svizzera Italiana e con Montecarlo Sat. Tra i riconoscimenti ottenuti nel corso della carriera, il premio giornalistico Boccali e il Brera. È diventato anche dottore grazie alla laurea “Honoris Causa” in Telecommunication Science conferitagli dalla prestigiosa Columbia University di New York.
Volto storico di Novantesimo Minuto e della DS
Il ricordo più vivo e intenso di Zuccalà è legato certamente agli Anni 80 e 90, quando confezionava servizi per La Domenica Sportiva che erano piccole opere d’arte, ricche di punzecchiature ironiche come di riferimenti colti e letterari. Il giornalista siciliano è stato anche uno degli storici volti di Novantesimo Minuto, con collegamenti soprattutto dagli stadi della Lombardia. In Rai è stato anche tra i protagonisti de Il Processo del Lunedì e ha curato per anni i servizi sportivi per il Tg1.
Zuccalà: amatissimo tra gli italiani all’estero
Zuccalà era anche e soprattutto un volto notissimo per gli italiani all’estero. Per undici anni, infatti, ha presentato per la Rai Corporation di New York un programma bisettimanale, I temi del calcio, seguito in tutta America. Da inviato, appena 18enne ha seguito praticamente tutti gli avvenimenti sportivi più importanti a livello calcistico e non: Mondiali (nel 2002, in occasione dell’edizione in Corea del Sud e Giappone, curò una rubrica per il canale sport di Libero: “La Zuccalata”), Europei, Olimpiadi, Coppa America. Dal 2000 collaborava con Italpress. Un altro gigante del giornalismo che se ne va, portando con sé ricordi, aneddoti ed emozioni dello sport che fu.