Quello che è accaduto, ieri sera, a Patrizio Billio si può raccontare solo attraverso la carriera di un calciatore che dalla provincia – trevigiana nel suo caso – è giunto all’approdo in una realtà strutturata e profondamente organizzata, come il Milan. Proprio i suoi ultimi progetti erano legati al club: stava lavorando al prossimo Summer Camp con sede a Cortina d’Ampezzo, insieme a Pietro Vierchowod.
Infarto durante la partita di padel
A fermare tutto, a interrompere la vita di Billio a soli 48 anni è stato un infarto che l’ha colto d’improvviso, mentre giocava a padel con alcuni amici, che nulla hanno potuto per l’attuale responsabile tecnico dell’Academy del Milan in Kuwait che era approdato alla società rossonera, dopo un percorso segnato dalla passione per il calcio. Prima da giocatore, poi da allenatore.
Un evento tragico, che ha toccato tutti i colleghi e gli amici del tecnico che è rimasto vittima di un malore imprevedibile che, solo un anno e mezzo fa, aveva rischiato di mettere fine alla vita anche di un ex giocatore e dirigente sportivo, Ubaldo Righetti, anch’egli impegnato in una partita di padel.
La carriera da calciatore di Billio
Nella sua carriera da centrocampista, dopo l’esordio a Montebelluna che lo aveva visto debuttare e crescere come giocatore, era stato tesserato dal Milan che lo aveva poi girato al Ravenna, quando era poco più che un ragazzino.
Proprio con questo club avvia una lunga carriera: Ravenna, Verona, Casarano, Ternana, Monza e Ancona; la svolta nel 1996 quando aveva deciso di trasferirsi in Inghilterra e di abbracciare la sfida della Premier League, vestendo la maglia del Crystal Palace e poi al Dundee e all’Aberdeen, in Scozia nello Scottish Championship.
Questa è stata l’ultima tappa, prima del ritorno in Italia a Livorno nella stagione 2002-2003: da allora ha indossato la maglia del Sora, della Pro Sesto, Massese e Colligiana squadra con la quale ha chiuso con il calcio giocato nel 2010.
Al Milan, che lo aveva tesserato giovanissimo prima di cederlo al Ravenna, era tornato ma in altra veste: come allenatore delle giovanili, ha diretto una scuola calcio Milan in Kuwait dalla stagione 2011-2012. E con questo club aveva continuato a fare progetti, coltivare ambizioni professionali.
Il ricordo del Milan
La conferma della tragedia, è avvenuta a diverse ore di distanza, da parte della stessa società che ha deciso di ricordare Billio sui canali social ufficiali del club:
“Ieri ci ha prematuramente lasciato Patrizio Billio, cresciuto nel nostro settore giovanile e dal 2011 allenatore della nostra Scuola Calcio in Kuwait. Tutta la famiglia rossonera si stringe al dolore dei suoi cari. Riposa in pace, Patrizio”, il ricordo e la dedica del Milan al tecnico e alla sua famiglia.
Ex direttore tecnico, laureato in Scienze Motorie con indirizzo Sports Management all’Università Cattolica di Milano, era impegnato come anticipato nella pianificazione del Milan Summer Camp (con sede a Cortina d’Ampezzo) insieme a Pietro Vierchowod.