La MotoGP di gode un’altra settimana di sosta dopo le prime due gare del MotoMondiale. Settimana prossima si torna in pista ad Austin. Intanto non si placano le polemiche dopo l’incidente di gara che ha visto protagonisti Francesco Bagnaia e Marc Marquez nel primo vero “scontro” da quando guidano entrambi una Ducati. A mettere in guardia Pecco dalla pericolosità dello spagnolo ci ha pensato un collega che lo conosce bene, Johan Zarco.
La notizia del giorno però è un altro. Al contrario di tutte le lamentele circa la poca competitività della M1, Fabio Quartararo ha rinnovato con la Yamaha fino al 2026. Un impegno, recitano le dichiarazioni di sorta “per riportare il marchio del diapason a vincere nuovamente nella classe regina”. Da vedersi…
- Dopo Portimao Zarco mette in guardia Bagnaia da Marc Marquez
- MotoGP, Quartararo dalle lamentele al rinnovo con Yamaa
- MotoGP, Quartararo: "Riporteremo Yamaha alla vittoria"
- MotoGP: cosa cambia dopo il rinnovo di Quartararo, Yamaha a caccia di un team satellite
Dopo Portimao Zarco mette in guardia Bagnaia da Marc Marquez
Il Gran Premio del Portogallo è oramai alle spalle. Non così le polemiche per l’incidente che a 4 giri dalla fine ha tolto dalla gara sia Francesco Bagnaia che Marc Marquez. Pecco nel tentare il controsorpasso sullo spagnolo lo ha toccato, i due sono finiti fuori. E se lo stesso Bagnaia nelle interviste post gp, ha cercato di minimizzare derubricandolo a un normale incidente di gara, come confermato dalla direzione corsa, col passare delle ore la polemica si è autoalimentata specie dopo le parole a freddo di Marquez che ha di fatto scaricato tutta la colpa addosso a Pecco.
A mettere in guardia il due volte campione del mondo dalle mire di supremazia e di leadership all’interno del mondo Ducati, di Marc Marquez è stato Johan Zarco, ex Pramac e ora passato al team Lcr Honda, che a Canal + ha detto:
“Marquez in Ducati è come un lupo nel pollaio. Bagnaia è molto calmo, ma Marc è fastidioso: sarà molto interessante, ma anche per la Ducati l’immagine dello spagnolo è enorme. Sono quasi felice di aver lasciato Ducati proprio quando è arrivato Marquez… lui ha tanta voglia di vincere gare: nella sua testa c’è l’idea di giocarsi il campionato perché vuole raggiungere Valentino Rossi per titoli vinti”.
MotoGP, Quartararo dalle lamentele al rinnovo con Yamaa
Ad animare la seconda settimana di sosta del Mondiale MotoGP ci pensa l’annuncio, molto a sorpresa, del rinnovo di Fabio Quartararo con la Yamaha per le prossime due stagioni, 2025 e 2026. Quello del francese, campione del mondo della MotoGP nel 2021 proprio con Yamaha, è il secondo tassello del mercato MotoGP che va a posto dopo l’altro rinnovo eccellente, quello di Bagnaia con Ducati.
Un prolungamento che ha sorpreso e non poco, specie nei modi e nei tempi, quello di Fabio Quartararo. Dopo le prime due gare, il pilota francese era stato molto critico con la Yamaha visti i deludenti risultati colti con la nuova M1 ma in lotta con Ducati, Aprilia e Ktm per le posizioni di vertice.
MotoGP, Quartararo: “Riporteremo Yamaha alla vittoria”
Per il momento Fabio Quartararo mette da parte le critiche e le lamentele e giura fedeltà e amore incondizionato alla Yamaha: “Sono super felice di annunciare che continuerò la mia avventura in Blu! Lo scorso inverno la Yamaha mi ha dimostrato di avere un nuovo approccio e una nuova mentalità aggressiva. La mia fiducia è alta: torneremo al top insieme. 6 anni fa mi hanno dato la possibilità di passare alla MotoGP e da allora abbiamo realizzato grandi cose insieme. Abbiamo ancora molta strada davanti per ricominciare a lottare per la vittoria. Lavorerò duro e sono sicuro che, insieme, realizzeremo nuovamente il nostro sogno!”
MotoGP: cosa cambia dopo il rinnovo di Quartararo, Yamaha a caccia di un team satellite
El Diablo era un pilota molto ambito sul mercato piloti in ottica 2025. Di lui si era parlato come una possibile opzione Aprilia. Che adesso dovrà rivedere calcoli e orizzonti. Di certo dovrà darsi una svegliata la Yamaha che negli ultimi due anni ha faticato e non poco a reggere la velocità della concorrenza.
L’ipotesi più concreta è che Yamaha possa cavalcare il progetto Ducati e avere anche lei un team satellite per aumentare il know how sulle M1. Magari “scippando” un cliente proprio alla casa di Borgo Panigale. Al momento il più accreditato sarebbe il VR46, sfruttando i rapporti privilegiati tra il suo proprietario Valentino Rossi e la Yamaha stessa di cui il Dottore è ambassador ormai storico dopo i tanti mondiali vinti insieme.