
Con sette piloti racchiusi in 2 decimi e mezzo, il GP d’Austria della MotoGP si preannuncia più combattuto che mai. La quarta prova del calendario del motomondiale conferma dunque quanto visto nei tre precedenti appuntamenti: un campionato piuttosto incerto, con ben quattro diversi costruttori a dividersi le primissime posizioni della griglia. Dietro la “solita” Yamaha (che aveva conquistato le prime due pole position con Quartararo) troviamo infatti la Ducati, la KTM e la Suzuki, vere sorprese di questo inizio di campionato.
Questa volta, però, il miglior tempo in prova viene fatto registrare da Vinales, sulla Yamaha ufficiale (con il compagno di scuderia Valentino Rossi relegato in dodicesima posizione staccato di sei decimi), che precede l’australiano Miller (in sella alla Ducati del team Pramac) e il francese Quartararo (sempre Yamaha, ma del team SIC Racing). I tre sono distaccati di appena 68 millesimi, segno che in gara ci sarà particolarmente da divertirsi.
Week end difficile, invece, per i piloti italiani. Dovizioso, che partirà dalla quarta piazzola, e Morbidelli, classificatosi settimo, sono i migliori della truppa tricolore, mentre gli altri devono accontentarsi delle posizioni fuori dalla top 10. Rossi e Petrucci sono rispettivamente dodicesimo e tredicesimo, mentre Pirro, in sella alla Ducati numero 51, occupa la 22esima e ultima posizione.
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