La seconda operazione alla spalla nello spazio di due settimane costerà a Marc Marquez la gara di Brno e molto probabilmente il Mondiale di MotoGp. Il centauro della Honda è stato costretto a un secondo intervento chirurgico a 13 giorni dal primo a causa della rottura della piastra inserita sopra l’omero destro, “causa stress” hanno fatto sapere i dottori.
Il team manager della Honda Alberto Puig ha respinto però le critiche nei riguardi della squadra, che ha permesso al pilota di provare a Jerez ad appena 4 giorni dalla prima operazione: ” Lunedì scorso Marc ha subito un altro intervento all’omero del braccio. Un brutto gesto domestico in casa sua, l’apertura di una finestra, è stata la causa del problema“.
Ma la piastra era probabilmente già stressata dopo le prove nel weekend di Jerez: “I medici non hanno mai pensato che questa piastra potesse rompersi, così ci hanno detto e così Marc ha deciso di scendere a Jerez e provare, e la Honda gli ha dato la moto. Altrimenti non ci avrebbe provato, né la Honda gli avrebbe dato una moto“, ha puntualizzato Puig.
Fortunatamente, la placca in titanio non si è rotta quando il campione del mondo era in moto, altrimenti le conseguenze sarebbero state “molto più gravi”. Ora Marquez ha iniziato una riabilitazione che andrà avanti a tempo indeterminato: potrebbe saltare anche le due gare in Austria e rientrare solamente a Misano. “Ora non dobbiamo pensare al passato ma al futuro. Il tempo ci dirà quando sta bene“.
Il Mondiale sembra ormai sfumato: “Il Mondiale è difficile e non possiamo fare nulla, ma non è l’ultimo Mondiale della storia. L’obiettivo adesso non è quello. È recuperare. Il campionato si fa più interessante perché c’erano persone che non avevano scelte e ora sì“, sono le sue parole pungenti a Dazn.