E’ la stagione della crescita per Luca Marini, sempre più a suo agio nei panni di ‘Luca Marini’ che non in quelli del ‘fratello di’ Valentino Rossi: oggi il pilota della ‘Mooney VR46’ scatterà dalla seconda casella al Sachsenring e, vista la competitività del compagno Marco Bezzecchi, al momento principale rivale domenicale del campione in carica Pecco Bagnaia, sognare la 1^ vittoria in MotoGP è lecito.
- Luca Marini tra la futura moglie e Valentino
- Luca Marini, la MotoGP del 2023
- Luca Marini, un sogno chiamato vittoria
Luca Marini tra la futura moglie e Valentino
“Mi fanno sempre meno domande su Valentino” confessa ai taccuini di ‘La Repubblica’ il 26enne urbinate “Sarà che lui ha smesso di correre, ma comincia a venire fuori sempre più Luca e quel che può dare al Motorsport, anch’io posso essere interessante. Noi siamo diversi, per esempio io mi sposo a 26 anni.. Devo centrare la vittoria, serve un premio economico, perché queste nozze si stan trasformando in un bagno di sangue! Valentino è molto contento, spero mi faccia un bel regalo. Questo sport è ancora pericoloso, ma noi siam sempre più atleti: facciamo una vita particolare, è giusto ci sia qualcuno di speciale con cui stare tranquillo, come Marta. Chiesa e ricevimento tra Tavullia, Pesaro e Fano: ce ne andrem poi in inverno a Bora Bora. Un bimbo? Magari, così Giulietta avrà qualcuno con cui giocare”.
Luca Marini, la MotoGP del 2023
Comincia a essere un veterano della categoria Luca Marini, per il 3^ anno in sella a una MotoGP: “Questa MotoGP è stressante, c’è un livello altissimo: tanti hanno talento, ma per fare la differenza ogni volta devi mettere le tessere del mosaico al posto giusto; sono i particolari che ti buttan giù dal podio, poi magari chiudi 10^. Un tempo le corse eran più prevedibili: i migliori correvano nei team ufficiali e chi era in un team satellite battagliava per le posizioni di rincalzo; inoltre se andavi in un team ufficiale, ci potevi rimanere dieci anni, mentre adesso se sbagli due stagioni, vai a casa. Pecco rimane il favorito, ma Marco è in forma: non mi infastidisce che sia davanti a me, se devo soffrire è meglio per un amico!”.
Luca Marini, un sogno chiamato vittoria
Dopo aver chiuso due volte in quarta piazza nel 2022 (Spielberg e Misano), il GP delle Americhe di quest’anno è stata la prestazione migliore della carriera in MotoGP, consolidata dal quarto posto al Mugello: “Ad Austin sono finito dietro Rins di 3″: nonostante la bella qualifica e la buona partenza, sono stati i primi tre giri a fare la differenza, perché ho perso tempo con Miller e Quartararo. Sarebbe bello vincere il Mondiale un giorno, ma adesso devo provare a vincere 1 o 2 corse quest’anno: devo lavorare per ottenere risultati nel minor tempo passibile, non sai quanto sarà lunga la tua carriera; corri contro te stesso e psicologicamente non è comodo”.