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MotoGP, Martin al veleno su Ducati: “Meritavo una moto Factory, cos’altro dovevo dimostrare?”

Jorge Martin scalpita all’idea di mettere le ruote davanti a quelle dei rivali: il re della Sprint è carico di prendersi la sua rivincita dopo essersi dovuto piegare alla superiorità di Pecco Bagnaia

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Non è ancora l’ora di salire sulla moto della stagione 2024 di Motogp, col quale la toccata e fuga di novembre dopo l’ultimo appuntamento iridato a Valencia è servito per fare un po’ il check in vista del lungo inverno. Ma Jorge Martin scalpita già all’idea di tornare a mettere le ruote davanti a quelle dei rivali: il re della Sprint è carico di prendersi la sua rivincita dopo essersi dovuto piegare alla superiorità di Pecco Bagnaia, che ha saputo sfruttare al meglio il potenziale della Ducati soprattutto nelle gare delle domenica.

Martin contesta Team Factory

Martin però qualche sassolino dalla scarpa se l’è voluto togliere, specie adesso che le parole sono l’unica arma per provare a controbattere, visto che al box le moto sono ferme. E il riferimento è diretto alla scelta del Team Factory di confermare Enea Bastianini al fianco di Pecco, scelta contestata dall’iberico che in modo polemico si è chiesto cos’altro avrebbe dovuto fare per provare a guadagnarsi la chance di correre con la moto ufficiale nel team ufficiale Ducati.

La scelta è ricaduta su Bastianini, che ha vinto però una sola gara, in Malesia, peraltro anche un modo irregolare pensando alla pressione degli pneumatici. Ho sempre ritenuto che mi fossi meritato quel sedile, ma evidentemente c’è qualcosa che non posso gestire e che i risultati non posso conquistare.

Vincere il mondiale e guadagnarsi il posto nel Factory

Martin ha parlato durante la festa Ducati di fine anno, e le parole pronunciate sono sembrate in qualche modo alimentare venti di possibile scissione.

A Valencia, durante i test seguiti all’ultima gara, avevo due tute nere nel box, perché col mio manager abbiamo pensato anche di poter beneficiare di una chance all’ultimo momento. Insomma, pensavo che potesse presentarsi l’occasione, invece così non è stato e questo mi ha rattristato.

Chiaro però che l’obiettivo per la stagione alle porte è diventato duplice: vincere il mondiale e soprattutto guadagnarsi il posto nel Factory.

Chiaro che quello diventa il grande traguardo da inseguire. Il mondiale 2023 l’ho perso nelle prime gare, quando ho accumulato 65 punti di ritardo da Bagnaia. È vero che ho tenuto aperta la questione sino all’ultimo, ma purtroppo il danno era già stata o fatto a inizio campionato. Ora però mi presenterò ancora più motivato e deciso a prendermi le mie dovute rivincite.

La stima per Marquez

Martin ha avuto un pensiero anche per il nuovo compagno di marca Marc Marquez, che a sua volta ha fatto capire di voler ambire a salire sulla Ducati ufficiale nel 2025.

Marc ha fatto una scelta coraggiosa e che rispetto. Sarà un concorrente in più per quel posto, ma non mi spaventa la concorrenza e cercherò di sfruttare ogni opportunità che si presenterà.

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