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MotoGP, parlano Ducati i test di Sepang: Yamaha e Honda in difficoltà

Il campione in carica Bagnaia chiude 5^ dietro il compagno Bastianini: il migliore è Bezzecchi.

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Entra nel vivo la stagione 2023 di MotoGP: dopo i test di inizio settimana riservati a esordienti e collaudatori, che ha visto la battaglia tra la Ducati di Michele Pirro e la Yamaha di Cal Crutchlow, hanno iniziato a sperimentare novità aerodinamiche e di motore i principali protagonisti della categoria del Motorsport più nota.

Tra oggi e domenica Sepang sarà teatro dei test, che avranno la loro seconda (e ultima parte) l’11 e il 12 marzo a Portimao, dove cominceranno il 26 marzo i GP: c’è attenzione per la risposta che Honda e Yamaha dovranno dare alla Ducati, campione in carica sia tra le marche che tra i piloti. e grande favorita della stagione.

La Ducati domina il primo giorno di test, il leader è Bezzecchi

Sono sette i piloti Ducati al vertice della prima classifica stagionale: il miglior tempo lo ha firmato Marco Bezzecchi con la Mooney Vr46 Racing Team, seguito dall’Aprilia di Maverick Vinales e dalla Ducati ufficiale di Enea Bastianini, a lungo in testa; Jorge Martin, con una moto satellite della Ducati, la Es Prima Prama-Racing, precede il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia.

Pare in difficoltà Marc Marquez, dodicesimo a una distanza di 0.954 sulla Honda versione 2022; staccati dai primissimi anche il sudafricano Brad Binder e l’australiano Jack Miller, punte di diamante in casa KTM; tocca a Franco Morbidelli e Fabio Quartararo il ruolo di primi classificati delle moto nipponiche: sono rispettivamente decimo e undicesimo, su Yamaha.

Tra le novità presentate in Malesia ci sono provato la carena “effetto suolo” della Ducati, volta ad aumentare il carico aerodinamico in piega, il codone più affusolato e il nuovo cupolino con due feritoie per pulire il flusso d’aria dell’Aprilia e il nuovo motore della Yamaha.

L’ad Ducati Tardozzi: “Bagnaia e Bastianini lavorano come una squadra”

La casa di Borgo Panigale può ritenersi soddisfatta: la GP22, base di partenza della GP23 messa a disposizione dei piloti ufficiali e del team Pramac, funziona benissimo. Queste sono le dichiarazioni a Sky Sport del team manager Davide Tardozzi: “Una prima giornata di lavoro soddisfacente, mi è piaciuto l’approccio di Enea Bastianini e di Pecco Bagnaia, sia in pista sia al box, hanno collaborato tra loro. Sono contento perché hanno provato le novità in maniera professionale e dato riscontri dettagliati. Enea veniva da una configurazione aerodinamica diversa, ma le indicazioni convergono”.

La lotta tra il campione in carica, autore della rimonta più pazza della storia, e l’emergente riminese, che ha preso il posto di Miller, è uno dei temi della stagione: gli altri sono il motore della Yamaha, penalizzata di recente dalla velocità di punta, e le condizioni di Marc Marquez, che potrebbe abbandonare anzitempo la Honda, ultima nel campionato costruttori un anno fa, se non potesse competere per la vittoria.

La top-10 di Sepang: Quartararo e Marquez attardati

Queste le posizioni e i relativi tempi:

1 Marco Bezzecchi Ducati 1’58”470 55

2 Maverick Vinales Aprilia 1’58”600 67

3 Enea Bastianini Ducati 1’58”732 54

4 Jorge Martin Ducati 1’58”737 67

5 Pecco Bagnaia Ducati 1’58”857 58

6 Aleix Espargaro Aprilia 1’58”941 49

7 Johann Zarco Ducati 1’58”966 56

8 Fabio Di Giannantonio Ducati 1’59”021 47

9 Alex Marquez Ducati 1’59”036 53

10 Franco Morbidelli Yamaha 1’59”118 59

11 Fabio Quartararo Yamaha 1’59”422 58

12 Marc Marquez Honda 1’59”424 58

E proprio Marc Marquez, si è espresso così: “Le valutazioni sulla moto le faremo nell’ultimo giorno della pre-stagione, ma dobbiamo lavorare perché siamo lontani dai più veloci. Honda mi ha già detto che andremo avanti passo dopo passo, non troveremo mezzo secondo tra una moto e l’altra. La cosa più positiva oggi è la mia condizione fisica, non ho provato limitazioni alla guida”.

Ha fare guardingo anche Fabio Quartararo, vice-campione in carica: “La velocità di punta è migliorata, ora dobbiamo guardare a telaio, aerodinamica e risposta del motore. Lo scorso anno, prima di iniziare i test sapevamo che moto avremmo usato tutto l’anno: stavolta abbiamo più opzioni e dobbiamo trovare la direzione. L’anno scorso avevamo un telaio che andava bene e soffrivamo per la velocità, ora pare capiti l’inverso..”.

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