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MotoGP, Rossi: "Insopportabile". Parole dure sul futuro di Valentino

Continuano le voci sulla decisione del Dottore di continuare o ritirarsi dal Motomondiale

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Il Gran Premio d’Olanda MotoGp è andato in archivio con un altro zero nella casella punti e un nuovo capitombolo per Valentino Rossi in quello che pare sempre più un hannus orribilis della sua fulgida carriera. Ora la lunga pausa estiva, il Motomondiale tornerà nel weekend dell’8 agosto in Austria. E mentre il Dottore non svela ancora apertamente la sua decisione sul futuro da pilota, concentrato molto su quello di manager, le analisi esterne sulle sue prestazioni diventano sempre più impietose e al tempo stesso dolorose da parte degli addetti ai lavori. Ultimo della lista il giornalista ed esperto di moto, Nico Cereghini: “Quella caduta di Valentino ad Assen è l’immagine che più mi dà fastidio”.

Rossi, ad Assen di male in peggio

Qualificatosi 12° in griglia, Valentino Rossi nel Gran Premio d’Olanda, l’università delle moto, la sua univerrsità, è scivolato in fondo alla classifica già dopo una partenza disastrosa. Come se non bastasse, Valentino ha chiuso la gara in anticipo: il “Dottore” è finito a terra all’8° giro alla curva 7 del tracciato olandese. Moto distrutta, pilota fortunatamente ok. Ma un’altra delusione per il campionissimo di Tavullia e per i suoi estimatori, proprio alle porte di quel mese di sosta in cui Rossi dovrebbe decidere del proprio futuro in pista.

Nico Cereghini: “Rossi a terra è un’immagine fastidiosa”

In un lungo editoriale sul sito moto.it il giornalista ed esperto di moto, Nico Cereghini, ha espresso tutto il suo dolore sul Rossi di adesso. “Delle tante immagini che mi restano della domenica di Assen, ce n’è una che non vuole svanire anche se farei di tutto perché accadesse. E’ quella di un Valentino inginocchiato nella ghiaia dopo la caduta alla curva 7, la tuta impolverata e gonfiata dall’airbag, il capo chino e le braccia penzoloni”.

“Credo che questa caduta potrebbe influire pesantemente sulla sua decisione. Già vedevo un Valentino meno allegro, meno pronto alla battuta, un po’ più chiuso in se stesso. Di certo quella caduta deve fargli particolarmente male. Perché si era immaginato un calendario personale, la serie dei primi GP per avere le conferme che cercava, e poi per un motivo o per l’altro le cose non giravano mai nel verso giusto”

Rossi, i motivi per continuare a correre in moto

Intanto dopo l’accordo con il suo team VR46 Aramco, il mondo Ducati insiste: Valentino in pista con la moto di Borgo Panigale nel suo stesso team nel 2022. Valentino potrebbe puntare a un 2022 di rinascita, chiudendo alla fine del prossimo anno la sua straordinaria carriera in maniera più decorosa con una moto meno complicata di quella del flop del 2010 e 2011. Lo dice anche lo stesso Cereghini: “la voglia di correre accanto al fratello Luca, o la ventilata nuova Michelin anteriore 2022 che potrebbe concedergli molto più feeling e magari di chiudere in bellezza”.

Certo il rischio di una stagione come questa, è dietro l’angolo. Ed è per questo che Cereghini chiude così il suo editoriale: “Qualunque cosa Valentino decida di fare andrà bene, per quelli che lo amano e che riconoscono la sua enorme passione per le corse e per la moto”.

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