Corrono 17 punti tra Jorge Martin, attuale capoclassifica della MotoGP 2024, e Francesco Bagnaia, campione del mondo uscente e diretto inseguitore dello spagnolo. Quest’ultimo, se a Sepang questo fine settimana si portasse a casa 21 punti in più rispetto a Pecco, potrebbe chiudere in anticipo ogni discorso relativo al titolo.
- Il caso Valencia agita la MotoGP: Martin e Bagnaia contro la cancellazione della gara finale
- Martin: "Sono concentrato su me stesso, il titolo dipende anche dagli errori di Bagnaia"
- Bagnaia pronto a rischiare: "Attaccherò e cercherò di vincere le ultime due gare"
- Ma Ducati non avvantaggerà un pilota rispetto all'altro
Il caso Valencia agita la MotoGP: Martin e Bagnaia contro la cancellazione della gara finale
In Malesia, sede del penultimo appuntamento della stagione, sta tenendo banco il caso del successivo round di Valencia, in un territorio sconvolto da pesantissime inondazioni che hanno causato anche morti. I piloti sono concordi sul fatto che correre lì il prossimo 16-17 novembre non sarebbe proprio il caso visto la tragedia che ha colpito la zona, anche se la pista sarà pronta e usufruibile per quella data come ha notato Martin.
Sia quest’ultimo che Bagnaia sono concordi sul fatto che correre a Valencia porterebbe un momento di festa inopportuno; ma d’altra parte entrambi ritengono “non giusto” cancellare tout court l’appuntamento finale del calendario: il futuro pilota Aprilia perché vuole conquistarsi il titolo sino alla fine, Pecco per il fatto che non avrebbe oltremodo una occasione cruciale per sovvertire la cima della classifica con 74 punti in tutto ancora in palio (con la speranza, ha aggiunto parlando con i media, che si possa valutare come opzione piste favorevoli quali Assen o Mugello. “Ma ho fiducia in ciò che deciderà la Dorna”, ha concluso).
Martin: “Sono concentrato su me stesso, il titolo dipende anche dagli errori di Bagnaia”
Accanto a questo argomento principale, l’altro di cui abbiamo accennato riguarda la lotta per il Mondiale. Martin ai giornalisti in quel di Sepang ha spiegato di sentirsi bene, e di non guardare come sta il rivale: “Sono concentrato sul mio lavoro, ma è comunque un privilegio lottare con un grande campione come Pecco”.
Lo spagnolo ha messo in guardia: correrà “al 100%, attaccando con la testa e sfruttando tutte le situazioni. “Non mi tirerò indietro se dovrò superare Pecco. Mi concentro su ciò che posso controllare e sul conquistare più punti possibili. Il titolo dipende anche dagli errori di Pecco, ma non ci penso perché non è una cosa che dipende da me. Ovviamente se ci sarà l’occasione ne approfitterò”.
Sia Martin che Bagnaia predicano calma nelle loro dichiarazioni: “L’anno scorso ero molto teso e nervoso – ha spiegato il pilota Pramac – non mi divertivo e la vivevo male. Quest’anno invece me la sto godendo, pur con un po’ di normale nervosismo. D’altronde mi sto giocando il primo titolo, ma non la vivo come una ossessione”.
Bagnaia pronto a rischiare: “Attaccherò e cercherò di vincere le ultime due gare”
Pecco intanto promette battaglia e di cercare di partire bene “sin da subito, come in Thailandia: sappiamo cosa abbiamo sbagliato nell’ultima Sprint e miglioreremo. Cercherò di conquistare più dei 3 punti che ho preso a Martin la scorsa settimana“. Bagnaia ha quindi aggiunto, facendo i calcoli: “In questo momento del campionato posso rischiare di più rispetto a Jorge. […] Devo attaccare e l’unico modo per farlo è dare gas. Proverò a vincere le ultime due gare di stagione e chiudere il divario. Se voglio avere una possibilità nell’ultimo appuntamento deve avere al massimo 10 punti di disacco”.
E ancora: “La pressione c’è sempre, ma mi piace stare in questa situazione […]. Io ho vissuto la stessa condizione di Jorge lo scorso anno, ed essere calmi in una condizione del genere non è facilissimo. Dobbiamo goderci il momento e lavorare come al solito. […] Sappiamo che la nostra strategia legata allo stare calmi funziona”.
Ma Ducati non avvantaggerà un pilota rispetto all’altro
Di certo, Ducati non farà nulla per avvantaggiare uno rispetto all’altro. Come ha spiegato il team manager Davide Tardozzi, confermando le parole di Bagnaia secondo cui Borgo Panigale non ha mai aiutato qualcuno in termini di ordini di scuderia, non ci sono stati colloqui particolari con il compagno di squadra di Pecco Enea Bastianini: “Non c’è un ordine di squadra”.
E lo stesso pilota originario di Rimini ha spiegato di recente di non voler osservare un eventuale diktat di scuderia: “Non sarebbe corretto, devo portare a casa il terzo posto in classifica“. Deciderà la pista, insomma.