Rafa Nadal si è sottoposto a Barcellona alla prima seduta del trattamento a radiofrequenza pulsata al piede sinistro volta a cercare di debellare i dolori che da mesi tormentano il fuoriclasse maiorchino, affetto dalla sindrome di Müller-Weiss.
Subito dopo il trattamento Nadal è rientrato a casa, a Palma di Maiorca, dove tra qualche giorno potrà riprendere gli allenamenti: la presenza dello spagnolo a Wimbledon è comunque legata al buon esito delle terapie.
Le immagini colte dalle telecamere del canale ‘La Sexta’ ritraggono Nadal, che aveva annunciato l’intenzione di sottoporsi a questa terapia subito dopo il trionfo al Roland Garros, scendere dall’auto all’aeroporto con le stampelle per evitare di appoggiare il piede sinistro.
La tecnica, impiegata per alleviare il dolore cronico e nel caso di Nadal scelta per cercare di scongiurare un nuovo intervento chirurgico, utilizza le proprietà analgesiche delle correnti elettriche ad alta frequenza (da 400 a 500 kHz). Gli elettrodi generano corrente elettrica e calore per ‘disattivare’ parzialmente i nervi che trasmettono l’impulso doloroso all’area interessata.
‘Abc’ ha diramato il bollettino medico sulle condizioni di Nadal, secondo quanto riferito dall’entourage del giocatore:
“Rafa Nadal ha visto il suo medico a Barcellona due giorni dopo la vittoria al Roland Garros, dove è stato visitato dal dottor Ángel Ruiz-Cotorro, medico di Rafa Nadal, della RFET e direttore della clinica Mapfre di medicina del tennis. Con questo trattamento il nervo è stato reso temporaneamente insensibile”.
“Non escludiamo che un secondo trattamento possa essere effettuato a seconda dell’evoluzione nella prossima settimana”.