Il Comitato mafia e sport della Commissione parlamentare antimafia ascolterà, a quanto apprende l’Ansa, il procuratore federale della Figc Giuseppe Pecoraro mercoledì prossimo, 8 novembre, nell’ambito dell’inchiesta sui rapporti intercorsi tra alcuni calciatori del Napoli e i fratelli Esposito, tre imprenditori di Posillipo arrestati tempo fa dalla Dia con l’accusa di aver agevolato gli affari di due clan della camorra. Martedì intanto Pecoraro ascolterà il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Al centro dell’inchiesta anche la vicenda dei biglietti omaggio su cui si allunga l’ombra della malavita organizzata.
Come è accaduto per il fascicolo torinese, figlio dell’inchiesta penale Alto Piemonte, si legge sulla ‘Gazzetta dello Sport’, il Procuratore federale ha ricevuto gli atti di un’indagine della Dia coordinata dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice. Foto, video, informative di polizia giudiziaria, tante intercettazioni che tirano in ballo più di un calciatore del Napoli. Nel mirino di Pecoraro, le loro frequentazioni con esponenti del tifo napoletano e soggetti legati alla malavita organizzata. Al setaccio della procura federale, anche i rapporti con i fratelli Esposito, imprenditori nel commercio di giocattoli, arrestati l’estate scorsa per riciclaggio e vicini al clan Sarno. In tante foto sono ritratti con i calciatori del Napoli passati e presenti. Pecoraro vuole appurare se i giocatori oltre ai regali e ai favori ricevuti, e ai biglietti dati in omaggio probabilmente per sdebitarsi, abbiano anche affari in comune con gli Esposito.
E’ un’indagine fotocopia dell’originale bianconero. Anche qui ci sarebbero frequentazioni e rapporti improvvidi con tifosi un po’ troppo speciali, anche qui verrebbero elargite manciate di biglietti omaggio, anche qui, purtroppo, si allungherebbe l’ombra inquietante della malavita organizzata. Lì, era la ‘ndrangheta, qui è la camorra.
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