Napoli: chi è Calzona, il ct della Slovacchia pronto a sostituire Mazzarri

Dalla sua Vibo Valentia alle esperienze con Sarri, Di Francesco e Spalletti: il profilo dell'allenatore scelto da De Laurentiis per dare una scossa

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Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Svolta in casa Napoli. Dopo il pareggio interno con il Genoa, che ha regalato solo una magra consolazione alla squadra allenata da Walter Mazzarri, il club di Aurelio De Laurentiis si prepara a cambiare guida tecnica. Pronto il duo Calzona-Hamsik, con l’attuale ct della Slovacchia che ha già ottenuto il via libera dalla sua Federazione per allenare la formazione partenopea fino al prossimo giugno, quando sarà impegnato in Germania ad Euro 2024. Un profilo, quello di Francesco Calzona, che a Napoli conoscono piuttosto bene, essendo legato alla figura di Luciano Spalletti e ancor più a Sarri.

Napoli, sfiduciato Mazzarri: De Laurentiis si affida a Calzona

È solo questione di tempo. Salvo clamorose sorprese, Francesco Calzona diventerà il nuovo allenatore del Napoli. Sfiduciato Walter Mazzarri, che paga a caro prezzo il rendimento delle ultime settimane e un’aridità offensiva che ha fatto scattare l’ennesimo allarme negli uffici di Aurelio De Laurentiis. Al capolinea, dunque, la seconda esperienza del tecnico toscano all’ombra del Vesuvio.

In giornata l’incontro decisivo con Calzona e Hamsik: l’attuale ct della Slovacchia ha incassato il benestare della sua Federazione e ha già detto sì al Napoli, accettando un contratto di 4 mesi, con scadenza 30 giugno. A questo punto, considerando l’importanza del match con il Barcellona di Xavi Hernandez, risulta difficile pensare ad una conferma di Mazzarri sulla panchina azzurra, anche solo per un paio di giorni Non c’è l’ufficialità ma sembra un destino segnato, con tutti gli indizi che portano in un’unica direzione.

Chi è Francesco Calzona, l’allenatore scelto da ADL per sostituire Mazzarri

Una vita nell’ombra, o quasi. Una carriera da vice-allenatore di Maurizio Sarri, Eusebio Di Francesco e, dulcis in fundo, Luciano Spalletti. Partito dalla sua Vibo Valentia, Francesco Calzona si è tolto discrete soddisfazioni anche da calciatore, arrivando fino al palcoscenico della Serie B con la maglia dell’Arezzo, pur senza particolari sussulti.

Specialista della fase difensiva, inizia ad allenare in Umbria sulla panchina della Castiglionese, nel 2004, prima di trasferirsi al Torrita in Toscana. Parallelamente, complici stipendi non faraonici, si dedica persino alla vendita di caffé, in qualità di rappresentante, come ha spesso sottolineato in alcune sue interviste. Nel 2007, la svolta: Maurizio Sarri lo chiama per affiancarlo nell’esperienza in B ad Avellino, che si interromperà all’alba del campionato per divergenze con la proprietà dell’epoca.

Un legame forte con l’attuale trainer della Lazio, che si consoliderà proprio a Napoli, alla corte di De Laurentiis. Sotto la gestione Calzona, sono esplosi calciatori del calibro di Kalidou Koulibaly, che ha avuto modo di crescere e migliorare sotto tanti punti di vista, fino a diventare uno dei centrali più forti d’Europa. Segue anche mister Di Francesco, per poi entrare a far parte dello staff tecnico di Luciano Spalletti, nel primo anno partenopeo dell’allenatore di Certaldo.

Nel 2022, la chiamata che ti cambia la vita: la Federazione slovacca sceglie Francesco Calzona come nuovo ct della nazionale maggiore, per anni guidata da un certo Marek Hamsik. È stato proprio l’ex capitano del Napoli ad alzare il telefono per convincere il 55enne calabrese ad allenare in Slovacchia.

Ero fermo a un distributore di Arezzo, vicino a casa mia – ha raccontato Calzona -. Con Marek eravamo rimasti in contatto dai tempi di Napoli, ma non avrei mai pensato che mi domandasse: ti interessa allenare la Slovacchia? Gli ho detto: finisco di far gasolio e ci penso. In realtà l’ho richiamato già dopo dieci minuti… Non potevo dire di no.

Ora, l’ennesima grande occasione, alla vigilia di un Campionato Europeo conquistato sul campo con la sua Slovacchia. Allenare il Napoli per salvare una stagione che, in parte, rischia di oscurare quanto fatto nell’annata appena trascorsa. Con lui, come previsto, ci sarà Marek Hamsik, pronto a vestire i panni di vice-allenatore, tra esperienza e spirito di appartenenza.

La concorrenza di Calzona: in lizza c’erano Cannavaro e Giampaolo

Qualora dovesse saltare clamorosamente l’opzione Calzona, Aurelio De Laurentiis si è già cautelato sondando altri profili, pronti a dire sì al Napoli per soli 4 mesi. Tra questi, ci sono senza dubbio Fabio Cannavaro, napoletano doc reduce dalla sfortunata esperienza sulla panchina del Benevento in Serie B, e Marco Giampaolo, tecnico che fino alla scorsa settimana sembrava in pole position in caso di esonero di Walter Mazzarri.

Giampaolo convince per idee, ma rischia di essere “inghiottito” dal clima che circonda attualmente il Napoli, scottato dall’involuzione che ha seguito la vittoria di uno Scudetto atteso 33 anni. Cannavaro, invece, rappresenterebbe una soluzione “alla De Rossi”, come conferma l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. L’ex difensore azzurro è stato avvistato più volte al “Maradona” negli ultimi mesi e non rifiuterebbe mai una chance del genere, anche a costo di “bruciarsi”. Ad oggi, però, Francesco Calzona sembra essere l’unico vero candidato. Non è escluso, infatti, che possano arrivare comunicazioni ufficiali già nella giornata odierna.

Napoli: chi è Calzona, il ct della Slovacchia pronto a sostituire Mazzarri Fonte: ANSA

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