Tutto si può dire di Aurelio De Laurentiis, fuorché che sia un decisionista. Ci ha messo una vita a trovare il sostituto di Luciano Spalletti, nelle settimane successive al terzo Scudetto del Napoli, optando poi probabilmente per il profilo meno indicato: Rudi Garcia. Ci ha messo tanto anche a dare il benservito al tecnico francese, dopo un mese di snervante tira e molla: al suo posto, a novembre, un altro profilo che ha creato perplessità nei tifosi: Walter Mazzarri. Ora che anche l’esperto tecnico toscano sembra aver perso la bussola, il presidente ci sta pensando tanto, forse troppo, prima di allontanarlo. Sperava magari nelle dimissioni. Lo aveva fatto anche con Garcia.
- Napoli, Mazzarri al capolinea: si gioca tutto col Barcellona
- Giampaolo il primo nome a cui ha pensato De Laurentiis
- Napoli, spunta Calzona: Hamsik l'ha voluto alla Slovacchia
- Calzona, il mix tra Sarri e Spalletti che piace ai tifosi azzurri
Napoli, Mazzarri al capolinea: si gioca tutto col Barcellona
Mazzarri, invece, anche dopo il deludente pareggio contro il Genoa ha ribadito a chiare lettere: “Non mi dimetto”. Bisognerebbe mandarlo via, dunque. Ma quando? Mercoledì c’è il Barcellona, un cambio di guida tecnica con un impegno tanto importante alle porte non sarebbe indicato. Meglio attendere eventualmente la grande sfida di Champions, insomma. Se le cose dovessero andar bene, Mazzarri conserverebbe il posto. Se la situazione dovesse precipitare, ci sarebbero due nomi in lizza. Uno è una novità – ma neanche tanto – delle ultime ore.
Giampaolo il primo nome a cui ha pensato De Laurentiis
Due, infatti, i profili individuati dal presidente del Napoli, che quest’anno nell’altra squadra di famiglia, il Bari, è già arrivato a quota tre tecnici: Mignani, Marino e Iachini. Per il Napoli aveva pensato inizialmente a un altro allenatore un po’ fuori dal giro e reduce da una lunga serie di fallimenti: Marco Giampaolo. Una scelta in linea, se vogliamo, coi disastrosi criteri che avevano ispirato le chiamate dei primi due tecnici azzurri di quest’anno: Garcia e Mazzarri. Ma il nome dell’ex allenatore, tra le altre, di Milan e Samp, non ha scaldato più di tanto i tifosi. Anzi.
Napoli, spunta Calzona: Hamsik l’ha voluto alla Slovacchia
L’altro nome in lizza è quello di Francesco Calzona, classe 1968, già al Napoli dal 2015 al 2018 e nel 2021-22, da secondo prima di Sarri, poi di Spalletti. Lui la piazza e i giocatori li conosce bene. Conosce anche De Laurentiis. E, a dar retta alla Gazzetta dello Sport e Sportmediaset, avrebbe già detto sì alla prospettiva di diventare allenatore azzurro. Attualmente è il Ct della Slovacchia che, sotto la sua guida, ha centrato la qualificazione a Euro 2024. A Bratislava l’ha voluto Marek Hamsik, gloria e leggenda del Napoli. Curiosità: Calzona mercoledì sera sarà al Maradona, ufficialmente per visionare Lobotka, calciatore essenziale proprio della sua Slovacchia.
Calzona, il mix tra Sarri e Spalletti che piace ai tifosi azzurri
Il doppio incarico non sarebbe un problema, la federazione slovacca e Hamsik non metterebbero mai i bastoni tra le ruote al Napoli. Calzona, tra l’altro, è un nome che otterrebbe il gradimento dei tifosi. Insomma, tutto lascia pensare che il favorito, in caso di ribaltone, possa essere proprio lui. De Laurentiis, che intanto ha fatto i complimenti su X alla Gevi Napoli per la conquista della Coppa Italia di basket, aspetta. Vuol prendersi tutto il tempo per decidere. Quest’anno si è già giocato tanti bonus a disposizione: fallendoli tutti.