Lorenzo Insigne è finito sulla graticola per l’errore dal dischetto che avrebbe potuto regalare il pareggio al Napoli contro la Juventus nella Supercoppa di Reggio Emilia. Portiere da una parte, pallone dall’altra: solo che la conclusione dell’attaccante partenopeo si è spenta al di là del palo. Un errore grave, che ha di fatto consegnato il trofeo ai bianconeri e che ha proiettato Insigne sul banco degli imputati.
Le lacrime di Insigne
Il pianto di ‘Lorenzinho’ a fine gara non ha frenato tifosi e critici. “Contro la Juventus sbaglia sempre” e “Perché non l’ha tirato Mertens quel rigore?” sono state le considerazioni più gettonate sui social dopo la partita. Anche il giornalista Paolo Ziliani ha sottolineato: “Detto col senno di poi (ma chi è dentro alle cose del club dovrebbe anche avere il polso del prima): visto che i rigori contro la Juve Insigne li sbaglia sempre, era meglio mandare Mertens. Detto ciò, non è da questi particolari che si giudica un giocatore”. Tre i penalty falliti da Insigne in carriera contro la Juve: “La verità è che stiamo parlando di un buon giocatore, ma i campioni sono altri”, un altro commento ricorrente sul web.
Insigne, la difesa di Chiariello
In difesa del capitano si è schierato il giornalista Umberto Chiariello. “I rigori li hanno sbagliati anche grandi campioni, da Maradona a Tolosa (eliminazione in Coppa Uefa, ndr) a Zico e Platini nella stessa partita dei Mondiali ’86. Giù le mani da Insigne: il problema è un altro”, è l’accusa lanciata dagli schermi di Canale 21. “Avete visto la prestazione del Napoli? Vi sta bene l’attendismo col quale la squadra azzurra ha aspettato una Juventus che aveva grandi problemi a centrocampo, dove Arthur vale tre volte meno di Pjanic? È stata più o meno la stessa prestazione offerta contro l’Inter e anche in quel caso è arrivata una sconfitta con tanti rimpianti. Dicono che sono critico con Gattuso, ma dei cambi isterici nel finale vogliamo parlare? Cosa hanno portato, se non confusione?”.